martedì 31 maggio 2011

Berlusconi...non insistere

A caldo il Silvio nazionale continua con battute evitabili: la disfatta era nell'aria, la base PDL da tempo cercava un dialogo, ma il grande apparato ha ritenuto che solo pochi eletti potessero avere un pensiero, tutti gli altri solo numeri da pascolo. E così il cavaliere invece di riconoscere che le strategie degli ultimi tempi portano alla rovina, continua a ritenere che il governo ha fatto bene: ed allora tutti noi siamo degli idioti, non capiamo che è più importante lui ed i suoi problemi giudiziari, non importa se non abbiamo lavoro, se siamo circondati da tributi ed illegittimità, se non abbiamo la casa, se le pensioni fanno schifo, se la gente rovista nelle pattumiere, se il futuro nostro e dei nostri figli sia sospeso. Il sazio non crede al digiuno, questi super uomini devono scendere da cavallo, devono girare fra la gente, visitare i poveri, ascoltare le istanze: non basta confrontarsi con Verdini o Cosentino, si legga i blog e le risposte alle sue raccomandazioni. Per favore, smetta di trattarci da imbecilli. Ad un apparato così nefando creatosi all'ombra di questo signore dell'immagine, gli italiani rispondono con un grido d'aiuto: quando siamo ormai alla disperazione, abbracciamo perfino i Vendola , i Pisapia, i De Magistris. Il nulla assoluto. Un governatore che ha fato malissimo e si propone di peggiorare: nel suo intervento d'acrimonia subito dopo la vittoria milanese, ha ritenuto rivolgere il suo primo pensiero..ai mussulmani...! Zeppolella Pisapia, all'apice della consacrazione divina, ha asserito che Milano fosse già vittoriosa . Certo, vuoi mettere, comincerà a percepire uno stipendio faraonico da sindaco e gestirà i 10.000.000.000,00 di investimento della città meneghina. De Magistris, che ha sbagliato ogni inchiesta da magistrato, si propone salvatore della patria, anche se non abbiamo capito bene come farà. Tutto ciò perchè il popolo, così come in altre realtà dello stivale, ha segnalato con forza un malessere sempre ignorato, se non a chiacchere: il re è avvisato.
Statti buono, silviuccio.

Roy

lunedì 30 maggio 2011

Milano e Napoli alla sinistra

Non sto a guardare la filosofia stantia dei vari 'analisti': Quagliariello, La torre, Finocchiaro o del sottosviluppato in ogni senso...Bocchino...? Il fatto che mi colpisce è che forse gli italiani non sono poi tanto stupidi; a Napoli hanno voluto per ben due volte sperimentare Bassolino e il 'soprano' Rosa Russo Iervolino, poi, finalmente, dopo il '...e che mi chiamo Pasquale' di Totò, hanno intuito che 'a stronzi eravamo al completo', hanno metabolizzato che essere di destra non dava patenti d'infallibilità, ed anzi i napoletani tutti ringraziano gli 'esimi campioni' Caldoro e Cesaro, eletti alla Regione ed alla Provincia, impareggiabili successori dei banditi che li hanno preceduti: l'azione inconsistente sulle problematiche campane dei due presidenti, ha immediatamente affossato qualsiasi legittima aspettativa. Milano ha fatto altrettanto, salutando con il classico pernacchio un sindaco uscente che se aveva ancora qualcosa di insulso da dimostrare, l'ha fatto compiutamente con l'oltraggio di una campagna elettorale vergognosa. Hanno perso alla grande, spero che facciano tesoro dell'umiliante sconfitta e spariscano per sempre dalla vista di noi poveri mortali. De Magistris si è scontrato con logiche di partito: l'idv stesso, non avrebbe voluto vederlo vincitore, il PD ha dovuto abbracciare la causa per non uscire perdente su ogni fronte, visto che aveva già perso alle primarie in Lombardia: ha tentato di piazzare il proprio candidato, ma Napoli ha risposto diversamente; la città partenopea, vittima ed ostaggio nella storia di prepotenze ed invasioni, ha imposto tutta la prerogativa alla scelta, quella stessa che la politica ha voluto fare propria, per evitare candidature malavitose diceva il Ministro Rotondi, altro bell'esempio di opportunismo cazzistico, negandoci il sacrosanto diritto democratico e civile di votare chi ci pare. Napoli ha risposto per le rime, i caporioni credo che debbano fare ammenda e meditare sull'avvertimento.
Stativi buoni.

Roy

Daniela Melchiorre sottosegretario offeso

Per me la colpa è sempre e solo di Berlusconi.
Il cavaliere ha condizionato e pervertito le menti parlamentari e degli italiani, ci ha reso dei mostri incapaci di essere umani dotati di pudore ed intelletto: le schizzofrenie comportamentali hanno generato nuove, ma non credo migliori, componenti elaborative cerebrali. Patologie pruriginose mentali hanno colpito un pò tutti, chiunque si trovi in politica non riesce a sfuggire a logiche mai esistite che vanno dall'aberrazione sessuale a quella ideologica; lo sforzo pare sia quello di rappresentarsi il più possibile 'sui generis', fuori da qualsiasi schema preordinato, assolutamente imprevedibile.
Tutto ed il contrario, se possibile, di più. L'illustre sconosciuta ex magistrato, Melchiorre, non a caso emulando nel cognome il Re che portava la mirra, resta imbalsamata dal suo stesso profumo di leguleia, prima affezionata al Primo Ministro contro i suoi ex colleghi, poi affezionata al suo ex ruolo di magistrato che però ha sostituito con quello di parlamentare, domani chissà cosa. Però c'è una ragione per tutto, la si trova sempre, tutti hanno la propria ragione: il paranoico, il killer, il ladro, lo stupratore...il politico. La ragione c'è, bisogna capirne l'universalità.
Stativi buoni.

Roy

venerdì 27 maggio 2011

La violenza politica

Tutti accusano tutti, fatto sta che la violenza non ha madri certe, padri tanti. Pisapia va in Procura ad accusare il gruppo Moratti di intimidazioni, la stessa stella del Comune ambrogino promette una città nuova, chissà perchè poi ci ha pensato solo ora, ultimamente che mestiere ha fatto? Aperta a tutti, purchè del nord: Gigi D'Alessio, per esempio, ieri sera è stato costretto a rinunciare perchè la sua esibizione avrebbe potuto procurargli dei guai, brutto sudista di...Ma a Napoli hanno già pareggiato, hanno dato fuoco all'ufficio elettorale di Lettieri...! Sinistra, destra, evidentemente gli interessi sono tali da rischiare il tutto per tutto; le persone per bene si tengono lontani dall'agone, non ne vale la pena. Chi non ha interessi economici sa che entrare in politica sarebbe solo sudore e rischi. La signora Moratti che non avrebbe bisogno di prostituirsi politicamente, considerata la posizione finanziaria e di potere della sua famiglia, continua a fare squallide figure, chiede scusa a Pisapia dopo 15 giorni, ma lui non c'è, e lei niente, le hanno detto che così potrebbe recuperare, ci sono 10.000 miliardi da gestire, va in metro, in pulman, in mezzo alla gente...volgare, ma che vuoi che sia, una doccia, un disinfettante, e via. Invece quel 'bravuomo' di Pisapia, ex attivista rosso, ex sobillatore ed altro ancora, resta allibito quando i metodi suoi e dei suoi amici vengono utilizzati dalla concorrenza. Ma che ci vogliamo fare, guai a chiamare brigatista un brigatista, o prostituta una puttana: scatenerebbe il disappunto dei benpensanti, cioè dei brigatisti e delle zoccole.
Stativi buoni.

Roy

mercoledì 25 maggio 2011

Le tasse e l'inganno

Ditemi voi quanti sono gli italiani ricchi, quanti quelli che ce la fanno e quanti i poveri.
Penso che i beneficiati dal governo siano quelli simili al cavaliere, mentre gli altri, che lo hanno portato alla vittoria, siamo tutti noi. Siamo stati buggerati, lo abbiamo sostenuto anche a discapito del buon gusto, ci ha divertito, ci ha fatto sognare, ma alla fine abbiamo capito, finalmente: è un buffone. Ed è anche in mala fede, ci usa come degli idioti che si fanno infinocchiare con quattro stronzate dal palco, qualche promessa inattuabile e chiacchere sul comunismo, l'orco cattivo, le moschee, gli zingari...? Ma è fesso o siamo messi così male? Milano sarà della sinistra, con i voti della destra che ha capito di non potersi più fidare delle lusinghe di un uomo al crepuscolo che annaspando cerca di affondare anche chi tenta di salvarlo. Non ha aumentato le tasse dirette, è quasi vero, ma certamente ha aumentato tanto le indirette che non se ne può più. Tremonti non crede alle statistiche dell'ISTAT governativa...! E' vero che i poveri esistono...ma altrove, dice il super ministro. Il sazio non crede al digiuno, lacrime e sangue per gli altri, sacrifici per noi, ma loro se la godono e ci prendono in giro. Gli aumenti degli alimenti, delle assicurazioni, dei carburanti, della corrente, del gas, i bolli, non si possono eludere: i ricchi se ne fottono, loro lucrano comprando sottocosto, hanno sempre più soldi, ma il meno abbiente soffre anche un bicchiere d'acqua al bar. Intanto le spese vere non si evitano, come quelle parlamentari, i sottosegretariati, le auto blu, i benefit agli amici, le case ai ministri, i piaceri a questo o quello: sperpero di danaro pubblico all'inverosimile. Come recuperiamo? Togliamo € 50,00 alla pensione di € 350,00, aumentiamo il prezzo dei parcheggi, dei caffè, del pane ed ogni bene di consumo dal quale nessuno può sfuggire, manco il barbone. E' tutta IVA, sequestriamo le auto a chi non paga una multa di € 30,00, non gli permettiamo di sopravvivere, perchè capita che chi non ha i soldi per l'abbonamento RAI, certamente non li trova se non gli consenti di usare l'auto per continuare a lavorare. Fra di loro, in Parlamento, grande solidarietà, aumento degli stipendi, pensione immediata da nababbi. Sono allibito.
Stativi buoni.

Roy

domenica 22 maggio 2011

Le amministrative dell'epiteto

E’ stomachevole vedere come conducono la campagna elettorale a Milano e Napoli.

I candidati si confrontano a colpi d’insulto con un’acredine che sconfina nel patologico, e l’attesa di un risultato positivo ad ogni costo sa tanto di criminale: quale potrebbe essere la ragione tanto agognata se non quella di ritrovarsi fra le mani un tesoro su cui far man bassa…? Tutto questo amore per le città che governerebbero mi pare stantio ed anzi, nel caso della Moratti a Milano, non ricordo che la signora abbia fatto gran ché; anzi in un’occasione particolare come quella della neve dell’inverno 2010 in cui i milanesi rimasero prigionieri molti giorni per un evento ampiamente annunciato, seppe solo dire che aveva fatto quanto facevano in altre città europee…! Ma il gioco vale la candela, il figlio ‘batman’ deve ancora risolvere l’abuso edilizio, e poi chissà quanti affari sospesi, e quanti progettati. Sono incredibili, e noi andiamo a reggere il sacco a questi banditi, li sosteniamo e condividiamo le loro malefatte, salvo poi pentircene quando è troppo tardi. Pisapia, detto zeppulella, ha pensato alle moschee ed altre stronzate che nulla interessa al milanese che si confronta con la disoccupazione o una pensioncina da € 350,00: che volete, la sinistra non si impressiona davanti alla povertà, basta la salute, purchè capiti agli altri. L’osannato Romano Prodi, salvatore della patria dal despota Berlusconi, si affrettò a fare donazioni gratuite ai figli prima che entrasse in vigore la legge abrogativa che di lì a poco avrebbe proposto lui. Oggi purtroppo non possiamo goderci un tale campione che vive con la sua pensioncina di € 600.000,00 mensili. Lettieri a Napoli, grande affossatore operaio accusa per non essere accusato; il buon De Magistris dopo aver chiuso, con tragici errori, aziende per sospetta collusione mafiosa, mandando a casa lavoratori incolpevoli, utilizza in Europa l’immunità parlamentare per tre volte, mentre in Italia combatte con il suo emulo, Di Pietro, contro la stessa scappatoia. Insomma fate un po’ voi.

Stativi buoni.

Roy

martedì 17 maggio 2011

La sveglia degli italiani

Finalmente un moto d'orgoglio italiaco. Grande risultato dopo tutti gli obnubilamenti cerebrali della destra: Fini al 2%, Lega e PDL giù nel baratro. Non era concepibile che Silvio nostro pensasse di ipnotizzare le masse con barzellette ed invettive, senza che noi ci stufassimo; il popolo ha retto il confronto ed ha mandato un segnale di maturità: non si può offendere il buon gusto e la dignità della gente. Basta, ho gridato negli appuntamenti precedenti, e così è stato. Questi professionisti del potere, vedi Mastella che ha promesso il suicidio nel caso De Magistris avesse avuto un risultato, ma gli chiediamo di non farlo, tanto per noi è morto da tempo, credono, dall'alto della loro supponenza, di capire l'aria che tira, ed anche se questa fosse un pò umida, si sentono capaci di riscaldarla in un battito di ciglia. Loro hanno l'arroganza di quelli a cui va sempre bene, noi becera plebe non abbiamo il diritto di capire: qui si vince alla grande, lì facciamo un ballottaggio, dall'altra parte faremo così....niente di ciò, cari umanoidi; i titoli e le cariche che vi distribuite, non fanno di voi esseri diversi, migliori: sono gradi senza valore, li avete inventati, siete patetici. Ora Bossi ha messo il muso al cavaliere, Bersani si bea di una vittoria non sua, Beppe Grillo strabuzza gli occhi incredulo.
Non mi interessa se è finito il berlusconismo o se inizia l'era dei 'vulimmoce bene': spero che la gente di questo povero stivale mantenga la dignità di queste ore, incominci a costruire un progetto di governo serio e disilluso, ed abbandoni quell'effimero entusiasmo del nulla basato sulla cravatta, sgradevole cornice di un sogno di prevaricazioni.
Stativi buoni.

Roy

lunedì 16 maggio 2011

Le Mans e Marco Simoncelli

Marco Simoncelli, ieri in Francia, nella gara di moto GP, si è trovato contro tutti perchè con un sorpasso al limite, che ho visto fare tante volte ad altri, avrebbe costretto Pedrosa alla caduta. Credo che l'unico che potrebbe scagionare il Sic, come viene chiamato, sia proprio 'Camomillo', che non è riuscito a frenare il giusto schivando la ruota posteriore di Simoncelli quando ha tentato di incrociarlo all'esterno: il pilota spagnolo, infatti, intellettualmente onesto, sa che la caduta è stata causata da un suo errore e non dall'italiano che l'ha superato all'esterno ed ha mantenuto la giusta traiettoria senza chiuderlo. Ma tant'è: la decisione unanime è che Simoncelli abbia sbagliato. I commissari di gara l'hanno penalizzato. Al momento sono il solo a pensarla diversamente, ma questo non significa che tutti gli altri debbano avere ragione; credo infatti che quando si è correttamente certi delle proprie idee, queste vadano difese, anche contro la maggioranza che si adegua e si rafforza con il contributo del numero di voci, ma meno che mai da scelte analitiche che ritiene superate ed inutili proprio per l'assioma di partenza. Ho voluto partire da un evento agonistico per arrivare ad una filosofia di vita che ci vede sconfitti quando dobbiamo scontrarci con realtà radicate: vi ricordate l'anatocisma e tutti gli 'usi' contro i quali nessuno osava ribellarsi? Bé intanto sono sorti gli organismi a salvaguardia dei consumatori, associazioni che timidamente si sono inserite nel tessuto sociale e nel sentire di ognuno di noi che, qualche anno fa, mai avrebbe pensato che ci si poteva ribellare alle estorsioni delle banche od alle prevaricazioni di Enti e multinazionali. I tempi cambiano e l'anello al naso siamo sempre in meno a portarlo.
Stativi buoni.

Roy

sabato 14 maggio 2011

I nuovi schiavi

La Guardia di Finanza ha sgominato a Vicenza una banda di indiani che controllava il volantinaggio dei suoi dipendenti, pagati rigorosamente in nero, con il GPS. Nessuna meraviglia se negli anni 2000 esistano gli schiavi nel cosiddetto occidente della civiltà. Non è che essendo extracomunitari, la cosa non ci riguardi; in effetti i nostri ragazzi, le nostre figlie, la nostra gente, deve prostituirsi ogni giorno, se non fisicamente come spesso accade, almeno intellettualmente, con il politico o l'uomo di potere di turno per poter lavorare, per mantenere una dignità umana già persa. Lo scambio fra voto, lavoro, appalto, denaro, è la legge quotidiana della sopravvivenza: se guardiamo la TV vediamo i nomi di figli, amici , amanti che conducono trasmissioni o leggono telegiornali; Giulietti, Parodi, Berlinguer, Geronzi, tanto per ricordarne qualcuno: così nell'organizzazione di grandi eventi i parenti di Fini o Bocchino, e tanti altri che certamente vi verranno in mente. Questa non è schiavitù? Dobbiamo osannare, sorridere, seguire chi ci ha favorito, o speriamo possa farlo, anche perchè, mai paghi, restiamo in attesa di altro ancora, 'pozza mai serve' dicono a Salerno; è in noi, ma ci avventiamo contro chi ha avuto 'la fortuna', come a dire 'noi l'avremmo rifiutata se ci fosse capitata', ed infatti anche Gigetto Marzullo, in TV, 'ammise' di conoscere a stento De Mita, ed, ovviamente, il contratto di rete era farina del suo sacco...! Lo squallore vigliacco, poi, sta nel fatto che tutti i 'santificati' si rizelino aspramente contro i propri simili, arrivando anche allo sciopero per garantire 'equità e leggittimità' nelle assunzioni. Ci sta bene, meritiamo il liberale Berlusconi che non sopporta chi lo contesta e lo fa arrestare con un contraltare inetto qual'è Bersani, complementari fra di loro, la Moratti e Pisapia, moderati ma violenti, Grillo e Vendola, antitetici ma simili. Vergogniamoci.
Stativi buoni.

Roy

mercoledì 11 maggio 2011

Un Governo di pazzi

Oggi è la volta dei poteri al Primo Ministro, il Presidente della Repubblica deve essere messo in condizioni di non nuocere, c'è da istituire una commissione che stabilisca un'eventuale associazione per delinquere dei PM...? I magistrati chiudono le discariche a Napoli...? I politici di sinistra non si lavano, e quelli rispondono come Totò...si lava chi è sporco...!
Ma che fare? Questi veramente hanno perso la trebisonda; si dovevano fare delle riforme più o meno seriose sulla giustizia e non se ne parla più; si era deciso un accordo fra le Regioni per spalmare la spazzatura napoletana fino ad una soluzione dei problemi partenopei, ma come se non fosse mai esistito. Il problema è... il processo a Berlusconi.
Tutti dobbiamo fare un passo indietro perchè c'è un attentato in atto alla libertà, al governo, a Ruby, a Minetti, alle tangenti e così via: io capisco che Silvio nostro ha una difficoltà , creatosi da sè ed amplificata da gentaglia togata che vuole condizionare ad ogni costo il Parlamento, ma bbbaasta...! Caro cavaliere non ci puoi trattare come degli imbecilli ai tuoi ordini che scattano e ti fanno gli applausi; non puoi inventarti ogni mattina un programma: ritorna in te, dai un segnale di lucidità...fai il bravo.
Stativi buoni.

Roy

martedì 10 maggio 2011

I disonorevoli

Sono stanco di essere usato. Da cittadino sottoposto al sopruso delle illazioni politiche, da ogni parte, destra, sinistra o centro, mi ribello e mi rendo conto che quando si prendono le parti di qualcuno di questi indecenti venditori di fumo, scadiamo inequivocabilmente nel ridicolo. Tutti tirano l’acqua al proprio mulino: i più indecenti al momento mi sembrano quelli di sinistra. Questi sono i più scalmanati perché si rivestono, senza che nessuno lo pensi, di un candore che evidentemente li rasserena e gli rende più sopportabile il peso dei peccati. Nessuno può immaginare che Silvio Berlusconi non abbia fatto affari opinabili, che non abbia ‘spinto’ per ottenere risultati; ma che debba essere crocifisso ogni giorno della sua vita, mentre altri, certamente non inferiori a nessuno per malefatte, saltellino di qua e di là con l’aureola, mi pare ingiusto. Berlusconi è un perseguitato politico. Chiunque lo neghi è intellettualmente disonesto. Lo è, per esempio, il senatore Anna Finocchiaro che, ammantata di non so quale grazia divina, spara sul cavaliere sempre con un’aria da prima della classe, unta dal Signore. Lo è il giornale ‘La Repubblica’ che lo perseguita e dimentica, per esempio, che D’Alema al momento si trova in uno stretto corridoio di illegalità: non un articolo, e se pure, nascosto bene. Lo sono tutti i contrari a Silvio nostro, con acredine e cattiveria. Io non mi sento vicino al Governo che, credo, a parte qualcosa, abbia operato male; ma mi sento ancora più distante da un Bersani e soci che hanno solo riversato odio e sberleffi senza proporre nulla: ci viene data l’alternativa Vendola che nella sua regione non ne ha azzeccata una. E allora….?

Stativi buoni.

Roy

lunedì 9 maggio 2011

L'Italia degli eroi

Quanti eroi in Italia: ci siamo sempre distinti per la codardia del tradimento, ma in tempo di pace, tutti eroi.

I magistrati che vengono uccisi sono eroi, pertanto chi vivrà, resterà per sempre un…nessuno.

Non capisco perché chi fa il proprio lavoro, retribuito anche largamente, e muore per un atto criminoso, diventa un eroe, mentre se un operaio che va a pulire una cisterna, per uno stipendio da fame, muore, sempre per una mancanza criminosa, non ha dignità d’eroe.

Non voglio sminuire l’azione di nessuno, ma non credo che fare il proprio lavoro, specialmente per chi ha la fortuna d’averlo ed oltremodo retribuito, nella disavventura violenta possa essere paragonato a chi sa lottare fino al cosciente sacrificio di sé. La coscienza del sacrificio indica che la morte è certa, non casuale o accidentale. Non credo che il magistrato che si trova in zone difficili, che si avvale di scorta e di ogni possibilità di salvaguardia della propria incolumità, quando va al lavoro, ogni mattina, pensa che stia andando incontro alla morte: e le famiglie che vengono coinvolte suo malgrado? Come definire colui che mette a repentaglio la sicurezza dei familiari senza che questi lo accettino? E se pure, chi ci dà il diritto di rischiare la vita degli altri?

Questo è un paese strano, ma proprio strano.

Stativi buoni.

Roy

domenica 8 maggio 2011

Berlusconi il sobillatore

Ho più volte stigmatizzato l'operato dei PM che sprecano soldi e risorse pubbliche per dare sfogo alle proprie ansie. Ma la chiamata alle armi che Silvio nostro sta conducendo, mi sa tanto di istigazione alla violenza, proprio quella stessa operata dalla sinistra in varie occasioni, determinando, purtroppo, azioni di gruppi estremisti psicolabili, che trascendono le parole passando ad azioni criminose. Il Primo Ministro rappresenta veramente l'italiano medio basso, con tutti i limiti del caso, non per niente gode di tanto seguito, di gente, oserei dire, esaltata che si entusiasma per la sua presenza o per le stronzate che spesso dice. Abbiamo visto la Moratti, donna ricchissima ed anziana che non avrebbe bisogno di rappresentarsi così stupidamente ballando sul palco con il cavaliere: le sue capacità, nulle, amministrative le abbiamo già valutate con la sua azione istituzionale...! Ma va così, come spesso accade, frequentando la gente, ci è più facile apprendere gli errori piuttosto che i comportamenti sani; evidentemente si è liberata della maschera, pensando che finalmente, sdoganata dal grande incantatore, potesse essere se stessa..
Penosa. Oltretutto con gli altarini scoperti ultimamente, vedi il figlio 'Bruce Wayne, detto Batman', avesse il buon gusto di non presentare nuovamente la propria candidatura...invece balla...! E così, nell'era berlusconiana, la moda è quella di delinquere o almeno scandalizzare per poter essere certi di passeggiare a testa alta: c'è qualcosa che non mi torna.
Stativi buoni.

Roy

venerdì 6 maggio 2011

Quanto costa Bin Laden

Alla luce dei fatti questa uccisione del terrorista non è stata una buona idea. E' costata un indebitamento mostruoso delle casse americane, la disoccupazione che ai tempi di Clinton era quasi inesistente, è salita vertiginosamente a livelli italiani, il dollaro è stato svalutato, ed ora il rischio terrorismo per gli americani è ritornato a quote di guardia.
I festeggiamenti inopportuni per un omicidio, saranno probabilmente funestati da pesanti ritorsioni, la maledizione di un popolo odiato perchè usa comportamenti odiosi, come scrisse, prima dell'inizio della guerra 2 all'Irak, un vescovo brasiliano, riporterà gli USA nelle difficoltà finora assopite. Forse se si fosse evitata l'uccisione, gli americani avrebbero potuto utilizzare Bin Laden come deterrente ad azioni sanguinarie: ma come si dice, con i se ed i ma non si fa la storia.
Stativi buoni.

Roy

La parola di Obama

Ormai ci stanno abituando a non insistere: è bella la notizia della morte di Bin Laden, facilmente spendibile, di ottima comunicazione; ed allora perchè contraddire il Presidente degli Stati Uniti, in forte ribasso di consensi, in forte esigenza di un colpo....di genio: sarà un caso, ma quest'azione militare arriva ad hoc. E noi? Noi dobbiamo crederci, fa bene a tutti i media del globo, argomento succulento che dura nel tempo: il mondo è meno brutto con un omicidio in più, basta saper scegliere chi uccidere. Ma non dobbiamo chiedere, non siamo preparati, non possiamo vedere se veramente è morto, o se pure, come l'avranno ridotto, forse martoriato, forse avremmo potuto accorgerci che 'i nostri' sono peggiori del carnefice. Che altro, ah ricorrenza del decennale, quindi beviamoci anche il pericolo scampato, azione terroristica di grande livello: prima il cielo ora la terra. I treni. Sembra il seguito di un avventura di Jan Fleming, il papà di 007. Ho un'inizio di acidità, ma fussero 'e puttanate?
Stativi buoni.

Roy

martedì 3 maggio 2011

Dobbiamo ribellarci

Non possiamo tollerare in eterno questa vessazione continua dello Stato sul cittadino: dalle civitas in avanti abbiamo usato l'organizzazione comune per salvaguardarci; abbiamo creato il mostro dal quale non sappiamo difenderci. Chiunque vada al governo ci spreme e mortifica. Siamo indifesi, quando dovremmo fare corpo, ci dividiamo; tutti abbiamo nel privato buoni propositi, ma poi, quando ci troviamo con lo scettro, cadiamo nella trappola del tornaconto e ci comportiamo peggio di coloro che criticavamo. E' intollerabile che amebe , oggi parlamentari o addirittura ministri, guadagnino cifre sconsiderate, ed altri, se fortunati, tentano una vita di stenti con la pensioncina di € 340,00. Mentre scrivo, ascolto, mio malgrado il TG di rete 4, con servizi, proprio servizi al governo. Si preoccupano della moda o della scelta delle vacanze, con interviste ad idioti che parlano del problema di come cospargere la crema solare...! Siamo condizionati, la tv ci controlla come delle marionette, non sappiamo farne a meno: ci fa metabolizzare qualsiasi bruttura, dagli aumenti delle bollette alla contaminazione radioattiva. Ah, vediamoci il telefilm di Monica Bellucci, si raccomanda la televisione e dimentichiamoci, con la visione di questa icona del nulla, dei problemi.....ed il gioco è fatto. Guardate su internet le facce degli uomini 'importanti' e poi chiedetevi: ma come è possibile.
Stativi buoni.

Roy

lunedì 2 maggio 2011

La morte di Bin Laden

La morte di Bin Laden ci viene annunciata oggi, dopo una settimana dalla presunta azione delle truppe scelte americane in Pakistan ad Islamabad.

La foto che viene messa sul web non ha nulla di certo, anzi molti sostengono essere un’elaborazione grafica al computer, il cadavere gettato in mare: ma insomma dove sono le prove dell’effettiva eliminazione del terrorista? E poi, tanta gioia per un omicidio, bè certo ha creato molta sofferenza ma per ucciderlo abbiamo distrutto altre vite di militari, civili e quel che più fa male, bambini.

La giustizia nell’accezione comune fa acqua, coloro che inneggiano non hanno tanta umanità, il sollievo generato da un altro omicidio non lo capisco appieno né tantomeno lo condivido, anzi mi domando: quante vite valeva quella del capo di Al Qaeda?

domenica 1 maggio 2011

L'inceneritore di Potenza

Abbiamo seguito in un servizio di 'Striscia la Notizia' a Potenza, qualche giorno fa, i danni che arrecano gli inceneritori, oggi sostituiti, solo nella definizione, dai termovalorizzatori.
In Italia siamo bravissimi nell'imbrogliare anche solo con le definizioni, la realtà: la cameriera è la collaboratrice domestica, lo spazzino è un operatore ecologico, il vigile è un agente di polizia municipale: un ingombrante apparato che brucia i rifiuti, provocando inquinamento in aria ed al sottosuolo, con puzza ed avvelenamento è....un termovalorizzatore...!
Come per le bombe intelligenti, o per le operazioni di pace in Afghanistan, così ci intontiscono con definizioni studiate, per gli idioti, al fine di nascondere la miseranda verità: noi siamo così deficienti da ingoiarci anche le stronzate più macroscopiche. Questi impianti che bruciano non risolvono il problema dei rifiuti, ma servono a produrre voti e soldi a chi li pensa e li realizza Come la camorra degli omicidi crea le discariche, quella dei colletti bianchi, ben più vigliaccamente, i 'termovalorizzatori'. E noi abbocchiamo.
Stativi buoni.

Roy