domenica 27 aprile 2014

L'ipocrisia è la 'virtù' dei vili.....

Berlusconi: “Per tedeschi lager mai esistiti”. Pse: “Dichiarazioni spregevoli”Berlusconi: “Per tedeschi lager mai esistiti”. Pse: “Dichiarazioni spregevoli”

L'ex premier nel 2003 insultò Martin Schulz, candidato alla presidenza della Commissione Ue. Oggi B. torna sul caso: "Non lo volevo offendere", dice, ma accusa la Germania di essere revisionista sui campi di concentramento. Ed è di nuovo caso diplomatico. Pse: "Merkel e Juncker condannino". Capogruppo Socialisti e democratici Ue: "Ppe cacci Forza Italia". Schulz: "Ex premier è sinonimo di odio, invidia e litigio"


Almeno il cavaliere nel bene e nel  male le cose le dice, sbagliando, facendo bene, ma non si può certo tacciare di codardia: la regola internazionale, invece, è quella di sorridere mentre si pugnala.

I tedeschi rei delle più grandi nefandezze ed infamie, oggi si sentono offesi da Berlusconi che ha detto ad alta voce quanto tutti sanno; 

la Germania egemone, sempre vogliosa di supremazia, la storia vera ce lo racconta, ora che ha trovato il metodo "democratico" per sottomettere l'Europa, riducendola al lumicino e provocando suicidi e drammi, si offende perchè un signore gli ricorda che  i tedeschi sono delle bestie: e subito la sinistra, anche a costo di farsi tagliare gli zebedei, appoggia ipocritamente chiunque azzanni la destra...!

Il buon Cicchitto, ormai al governo di sinistra, dopo venti anni di difese strenue di Berlusconi, anche cozzando con il buon gusto, ora che ha cambiato partito è immediato nel bacchettare il suo ex datore di voce: dobbiamo credergli ora o dovevamo credergli in questi ultimi vent'anni...?

Spero che alle prossime elezioni europee di maggio, vincano tutti coloro che non credono più in questo dramma inventato da parolai e banditi, e che almeno i nostri figli possano vivere la propria vita senza pagare colpe che non hanno avuto.
Stativi buoni.

Roy


martedì 22 aprile 2014

La partita è persa, gli italiani...sconfitti.....

Dl Lavoro alla Camera, governo mette fiducia. Ncd: “Votiamo, ma sarà battaglia”Sei in: Il Fatto Quotidiano > Politica & Palazzo > Dl Lavoro alla ...

Dl Lavoro alla Camera, governo mette fiducia. Ncd: “Votiamo, ma sarà battaglia”

E' la prima parte del Jobs Act, quella su contratti a termine e apprendistato. 


Il governo vuole evitare ulteriori modifiche rispetto a quelle varate dalla commissione competente. 


Poletti: "Serve risposta urgente per rilanciare l'occupazione". 


Ma Nuovo Centrodestra e Scelta Civica sono per ripristinare la versione originaria. 


Santanchè (Fi): "Litigano sul dramma del Paese".




Cari italiani del secondo millennio, siamo pronti a capitolare come fossimo la Roma dei fasti.

I governi si succedono tra le mani gonfie e peccaminose di un vecchio demonio che ha dimostrato il compendio di ciò che abbiamo combattuto per settant'anni: il comunismo becero e falso nell'ideologia e nei fatti.

Abbiamo il "Jobs Act", ministra e sindaca, presidenta e consigliera: la traduzione dell'effimero è una politica insignificante di omuncoli piccoli e squallidi che si contrappongono per un miserissimo piatto di lenticchie (dorotea memoria).

A capo dell'Agenzia delle Entrate, come in ogni buona famiglia "pubblicana", ci ritroviamo un signore con gli occhialini scuri alla "Giona", il personaggio vestito di nero che portava iella, di un cartone di qualche lustro fa.

Befera, anche il cognome ha qualcosa di sinistro, rabbioso nemico del contribuente, raccoglie in quest'Italia tragi-comica, il testimone da Renzi che lo ha lasciato libero di spingerci sempre più nel baratro apertoci dall'Europa e dai ladri che l'hanno preceduto.

Ma non è tutto;

se avessimo avuto solo ladri non sarebbe stato il peggio, ma confrontarci con incapaci pieni di se, sicuri nella propria incompetenza, non ci lascia alcuna speranza e la distruzione totale del Paese non riusciremo a scongiurarla.

La trovata "geniale" della notifica all'AdE della spesa superiore a € 3500,00, mi lascia attonito: riprendiamo a far muovere l'economia, spingendo il consumatore a comprare all'estero...!

E tant'è, non possiamo chiedere a chi non c'arriva, l'ovvio; non possiamo spiegare che non avrà nessuno mai € 80,00 in busta paga, perchè, se pure,  si partirà da € 26, 00 e la media fra i 6 , mln. di italiani, non 10 mln,non potrà mai soddisfare le promesse, che ancora non sono provatamente veritiere, nè certe le coperture che dovrebbero garantire gli imprenditori già in affanno di liquidità.

Signori e signorine care, ho il fiatone, i conati di vomito, i giramenti di testa: continuate il vostro percorso pro Berlusconi, Renzi e compagnucci, ed il Job sarà l'ultimo Act....!

Stativi buoni.

Roy


venerdì 18 aprile 2014

Le sanzioni agli Usa non li commina mai nessuno...?.....

au 202Gli americani, forti di una politica perpetrata negli anni con la quale si è sempre pubblicizzata la propria ispirazione democratica, ci hanno turlupinato con storie artate circa il diavolo incarnato ora da questo, ora da quell'altro stato o popolo, che anzi veniva inserito in una lista nera o cosiddetta  canaglia.

Piano piano, leggendo qua e là, scoprendo dichiarazioni o rivelazioni di qualche buontempone ex agente Cia o appartenente a qualche gruppo importante di potere, abbiamo finalmente avuto le conferme documentate di quanto si sospettava, magari facendo due più due.

L'Italia come altri paesi europei,  è entrata ''cò tutt'i panni'' in una crisi che non finisce di crescere per una bolla nata proprio negli Usa: banche  incontrollate, compravano e finanziavano debiti che non sarebbero mai stati onorati.

La Lehman Brothers dichiara bancarotta, Goldman Sachs e Morgan Stanley diventavano banche normali, congelando i debiti, mettendo in difficoltà i creditori.

Non abbiamo sentito o visto l'Onu scagliarsi contro lo stato che ha provocato una crisi mastodontica provocando morti e tragedie, nè qualcuno che invocasse embarghi o sanzioni punitive come Obama fa con Putin: qual è più grave la crisi Russia - Ukraina, o quella che viviamo dal 2007...?

Siamo ai paradossi scambiati per ovvietà, assaporiamo e metabolizziamo qualsiasi rospo, purchè ben servito ed indorato: il fantastico Renzi, noto idiota spacciato per il messia, dopo aver blaterato col piglio dell'ebete certo delle sue stronzate, man mano che si avvicina la data di scadenza della sua promessa di regalare, partendo da chi già ha uno stipendio, e non da chi non mangia, € 85,00 mensili, intanto ridimensionati ad  € 26 / 67, cerca d'imporre al datore di lavoro di anticiparli per lo Stato...sic...!

L'imprenditore, quindi, quello che non riesce a tirare avanti, quello che si suicida per una cartella esattoriale da € 1000,00, quello che ancora  paga gli stipendi, deve finanziare le patunie di Matteo nostro che si fa pubblicità promettendo i soldi degli altri.

Nessuno al governo è intervenuto presso quelle banche che Napolitano, felice (intervistato ieri) di quanto fatto finora, alla faccia del Pil e del deficit in aumento turbo, attraverso Monti, Letta e l'idiotino fiorentino, ha premiato: lucrano con Draghi e non finanziano le aziende.

Un intreccio criminale ed ignominioso.

Il Pd, intanto,  cresce ed un signore pregiudicato continua ad avere agibilità politica, televisiva e di parola...

Stativi buoni.

Roy

martedì 15 aprile 2014

Tutto cambia perchè nulla cambi.....

LA RIVOLUZIONE ROSA DI RENZI: 

DOPO LE BOSCHI E LE MADIA, 

LE MARCEGAGLIA E LE TODINI, 

DUE TIPINE CRESCIUTE PIÙ NEI TALK SHOW CHE NELLE RISPETTIVE AZIENDE DI FAMIGLIA, 

E UNA MANAGER VERA COME PATRIZIA GRIECO, 

CHE PERÒ SALE DALLA MINI-OLIVETTI DI OGGI, CHE FATTURA 260 MILIONI DI EURO, A UN COLOSSO DA 80 MILIARDI COME ENEL...?

GIÙ LE MANINE DA GIANNI DE GENNARO! 

RENZI LO VOLEVA FAR FUORI CON LA DALEMIANA MARTA DASSÙ

MA POI È INTERVENUTO RE GIORGIO E MATTEO HA INGOIATO IL ROSPO.

RENZUSCONI DUE, LA POMPETTA: “IL GRUPPO MARCEGAGLIA HA PAGATO TANGENTI PROPRIO ALL’ENI, 

COSÌ COME SCARONI AVEVA PAGATO TANGENTI ALL’ENEL PRIMA DI DIVENTARNE AMMINISTRATORE DELEGATO NEL LONTANO 2002. 

ANCHE QUESTA È CONTINUITÀ”.


Come volevasi dimostrare: il meraviglioso che batte i piedi e sembra voler ingoiare il mondo intero, non è altro che un piccolo buffone di corte agli ordini dei poteri forti che l'hanno messo là.

Non fa nulla se la Marcegaglia e famiglia hanno scheletri nell'armadio per condanne penali, non fa nulla che una che non ha mai fatto niente nella vita, oggi diventi, per unzione divina, Presidente Eni...?

Moretti, un altro buffone che ha distrutto Ferrovie di Stato, a Finmeccanica per poter espletare l'altra grande missione  di stare sempre su un piedistallo, e così quel De Gennaro tristemente famoso ma protetto (perchè?) da quel signore intoccabile al Quirinale, si, proprio il vecchietto che dice e disdice, se ne va ma resta.

Mi vergogno di questi italiani che votano e rivotano sempre gli stessi;
mi vergogno di questo putridume che mi circonda;
mi vergogno che ancora si debba subire la violenza morale ed economica di questi lestofanti che si dividono il Paese, mentre noi stiamo a guardare come se vedessimo un film.

Stativi buono.
Roy

lunedì 7 aprile 2014

Il Revisionismo di...Matteo Renzi...


ARRIGO PETACCO - LA STORIA CI HA MENTITO


LA STORIA È MAESTRA DI MENZOGNE.

DALLA GUERRA DI SPAGNA AL REVISIONISMO SUL GIAPPONE: LA MACCHINA DELLA DISINFORMAZIONE ALLE VOLTE È COSÌ EFFICACE CHE LA VERITA’ PUÒ RESTARE ALTERATA PER SEMPRE!

In un libro di Arrigo Petacco inganni e intrighi del Novecento: nella ridda delle falsità finirono editori, spioni e 

anche scrittori come Hemingway che ai tempi della guerra civile spagnola si rifiutava di ammettere che per la repubblica era finita.

Solo Orwell si ostinava a scrivere la verità, anche sui crimini degli stalinisti, infatti nessuno voleva leggerlo…

La storia è fatta dai vincitori, e come è accaduto che dalla 2a guerra mondiale in   poi, siamo cresciuti con libri  artefatti, non è difficile credere alla veridicità di Petacco.

Ai giorni  nostri la storia si fa ancora prima che questa sia avvenuta,  non si aspettano eventi, ma si decide a prescindere dai fatti: Matteo Renzi, dopo letta e Monti, pur di eliminare definitivamente il percorso berlusconiano, colpevole fra le altre cose, d'aver estromesso i barracuda della politica, coloro che come Giorgio Napolitano, in Parlamento da oltre 60 anni, praticamente fa il paio con la Regina d'Inghilterra, si sentivano padroni delle nostre vite e di ogni mattone, rivolo d'acqua o pugno di terra di quest'Italia sfregiata.

Allora sale erta e gigantesca l'ipocrita morale di quelli che non l'hanno mai avuta, per risolvere i problemi del Paese, coloro che li hanno creati scorticandolo vivo negli anni: giornali e televisioni serve di questo o quello, hanno raggiunto lo scopo.

Si è inventato lo sprade, un termine sconosciuto che mai avevamo considerato, le banche europee comandate da Francia e Germania, con la supervisione tecnica del Club Bilderberg, vera patria dei vari Draghi, Napolitano, Monti ed economisti vari, legati alla Massoneria, svendevano titoli italiani che nessuno voleva perchè invalidati da voci e dichiarazioni artate.

E così il gioco è fatto: finalmente si sono liberati del caimano inventandosi nuovi messia che ovviamente tali non sono, hanno sprofondato ulteriormente il debito pubblico, e si sono messi comodi ad ammirare la loro creazione ultima.

Il fantastico Matteo Renzi, quintessenza dell'inutilità e dell'insipienza, ma certamente anche costui, un utile idiota.

Stativi buoni.

Roy

mercoledì 2 aprile 2014

Renzi il cantautore...

MATTEO RENZI TRA ANDREOTTI E BUTTIGLIONE


OLTRE ALLE PAROLE RIVOLUZIONARIE, IL PIROTECNICO RENZI RIESCE A PRODURRE DEI FATTI? 

FINORA, DI COMUNICATI, SLIDE, CONFERENZE, TALK TV (E DISEGNI DI LEGGE, CHE PERÒ NON CONTANO NULLA), SE NE SONO VISTI A TONNELLATE; 

LEGGI IN VIGORE, QUASI ZERO.

DUE SONO LE VERE SCADENZE: 

LE EUROPEE, PER CUI MATTEUCCIO MOLTIPLICHERÀ ANNUNCI, SORPRESE, PROMESSE, PERCHÉ VUOLE INCASSARE PIÙ VOTI POSSIBILE.

LA SECONDA SCADENZA È LA FINE DEL SEMESTRE ITALIANO DI PRESIDENZA UE. 

NAPOLITANO, INFATTI, HA MESSO IN CHIARO: “IO FINO A DICEMBRE LE CAMERE NON LE SCIOLGO".

DUNQUE, DA FINE MAGGIO A FINE DICEMBRE, SO' CAVOLI AMARI. 

RENZIE DOVRÀ DIMOSTRARE CHE RIESCE AD OTTENERE RISULTATI, E NON SOLO COMMENTARE COME FOSSE UN PASSANTE.

OPPURE BEPPE GRILLO,

I DATI CATASTROFICI DELLA DISOCCUPAZIONE, 

QUELLI DEPRIMENTI DELLA CRESCITA, 

QUELLI RAGGELANTI DEL DEBITO PUBBLICO.

RESTA LA POSSIBILITÀ, PER RENZI, DI PARTECIPARE AL CAMPIONATO MONDIALE DI FUOCHI D'ARTIFICIO. 

QUEST'ANNO, È IN PROGRAMMA TRA LUGLIO E AGOSTO SUL LAGO MAGGIORE.


Di male in peggio dal 2012: Napolitano ovviamente non si lamenta della disoccupazione che ha provveduto ad aumentare con Monti, del debito pubblico e dell'inedia di Enrico Letta.

Lui i risultati li ha incamerati con i regali alle banche prima dalla Bce e poi dalla ghigliottina dell'idiota in gonnella della Camera con il regalissimo attraverso la Banca d'Italia.

Ora teniamoci questo pifferaio che ci dona continuamente le sue perle di promesse, promesse e promesse.

"A' parlà è arte legia" dicono a Napoli, parlare non costa nulla, e questo lo sa bene il figliolo democristiano con tendenza berlusconina e quindi giù con i proclami, quelli che servono a vincere le europee ed a trattenerlo il più a lungo possibile in sella.

Purtroppo siamo fatti così, con l'anello al naso, poco contrappeso nei pantaloni ed un'immensa anima da camerieri.
Stativi buoni.

Roy