venerdì 18 aprile 2014

Le sanzioni agli Usa non li commina mai nessuno...?.....

au 202Gli americani, forti di una politica perpetrata negli anni con la quale si è sempre pubblicizzata la propria ispirazione democratica, ci hanno turlupinato con storie artate circa il diavolo incarnato ora da questo, ora da quell'altro stato o popolo, che anzi veniva inserito in una lista nera o cosiddetta  canaglia.

Piano piano, leggendo qua e là, scoprendo dichiarazioni o rivelazioni di qualche buontempone ex agente Cia o appartenente a qualche gruppo importante di potere, abbiamo finalmente avuto le conferme documentate di quanto si sospettava, magari facendo due più due.

L'Italia come altri paesi europei,  è entrata ''cò tutt'i panni'' in una crisi che non finisce di crescere per una bolla nata proprio negli Usa: banche  incontrollate, compravano e finanziavano debiti che non sarebbero mai stati onorati.

La Lehman Brothers dichiara bancarotta, Goldman Sachs e Morgan Stanley diventavano banche normali, congelando i debiti, mettendo in difficoltà i creditori.

Non abbiamo sentito o visto l'Onu scagliarsi contro lo stato che ha provocato una crisi mastodontica provocando morti e tragedie, nè qualcuno che invocasse embarghi o sanzioni punitive come Obama fa con Putin: qual è più grave la crisi Russia - Ukraina, o quella che viviamo dal 2007...?

Siamo ai paradossi scambiati per ovvietà, assaporiamo e metabolizziamo qualsiasi rospo, purchè ben servito ed indorato: il fantastico Renzi, noto idiota spacciato per il messia, dopo aver blaterato col piglio dell'ebete certo delle sue stronzate, man mano che si avvicina la data di scadenza della sua promessa di regalare, partendo da chi già ha uno stipendio, e non da chi non mangia, € 85,00 mensili, intanto ridimensionati ad  € 26 / 67, cerca d'imporre al datore di lavoro di anticiparli per lo Stato...sic...!

L'imprenditore, quindi, quello che non riesce a tirare avanti, quello che si suicida per una cartella esattoriale da € 1000,00, quello che ancora  paga gli stipendi, deve finanziare le patunie di Matteo nostro che si fa pubblicità promettendo i soldi degli altri.

Nessuno al governo è intervenuto presso quelle banche che Napolitano, felice (intervistato ieri) di quanto fatto finora, alla faccia del Pil e del deficit in aumento turbo, attraverso Monti, Letta e l'idiotino fiorentino, ha premiato: lucrano con Draghi e non finanziano le aziende.

Un intreccio criminale ed ignominioso.

Il Pd, intanto,  cresce ed un signore pregiudicato continua ad avere agibilità politica, televisiva e di parola...

Stativi buoni.

Roy