sabato 29 maggio 2010

le bugie e la deontologia

La bugia come si dice ha le gambe corte, oppure il bugiardo deve avere buon piede: insomma essere dediti alla menzogna non paga o almeno chi lo è deve essere pronto a scappare.
Berlusconi se fosse stato americano non sarebbe durato un giorno come politico, l'avrebbero messo subito alla berlina se non peggio;
da buon italiano, Silvio prende ciò che gli fa comodo dai comportamenti USA e tralascia tranquillamente gli usi e costumi che non si confanno al suo modo di essere, quasi fanciullesco, avvezzo all'inganno fine a sé stesso, per partito preso...perchè non sa farne a meno.
Dopo le tante frottole dette e smentite, con la faccia di...bronzo che lo contraddistingue, anche sul decreto presentato al parere del Capo dello Stato ha voluto mettere la sigla mentendo sull'apposizione preventiva della firma, come per legge, del Capo del Governo: c'è stata la smentita ufficiale del Quirinale.
Ma che figuraccia, non so se i suoi portavove, portaborse, portamutande riescano anche solo per un attimo a provare vergogna, imbarazzo, davanti agli sputtanamenti continui degli atteggiamenti di questo signore che avendoli creati cavalli di Caligola, ha ampia facoltà comportamentale.
La dottrina dei doveri è una parola fatua che non serve a chi ha fatto del potere uno scudo così alto da impiparsene del pudore e della lealtà.E dire che l'ho votato.

Stateve buoni.

Roy