martedì 14 ottobre 2014

Anche un ragazzo capisce la falsità di Renzi: basta non essere ipocriti...

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Marco Colarossi è il giovane blogger quasi 15enne appassionato di politica la cui partecipazione al programma di La7 PiazzaPulita ha fatto scalpore. 
Durante la puntata Marco ha duramente criticato il sindaco di Firenze Dario Nardella (Pd), fedelissimo di Renzi, per il Patto del Nazareno.
 In seguito sono state numerose le critiche di chi accusava il talk di aver strumentalizzato il ragazzo.
Marco, raccontandosi ai microfoni de ilfattoquotidiano.it, risponde alle accuse affermando: “Chi dice queste cose è strumentalizzato dalla propria mente”.
E aggiunge: “Il mondo adulto è più infantile del mondo giovane. I ragazzi, anche con idee differenti dalle mie, mi hanno fatto i complimenti e mi hanno detto ‘sei bravo’. Invece il mondo adulto è stato quello più meschino, che mi ha insultato”.
E se per il momento la politica lo affascina molto, per il suo futuro non esclude “di studiare scienze politiche o giornalismo” . 
di Chiara Carbone


Un ragazzo, quindi un giovane che non dovrebbe dispiacere a Matteo Renzi che ha fatto  dell’anagrafe un punto di forza, sbertuccia il Gran Parlatore,  rilevando le facili incongruenze che saltano agli occhi quando l’ipocrisia di un traguardo non obnubila il cervello, che spesso non c’è.

Non stupiscono le considerazioni del 15enne, mi stupisco, e forse manco tanto, della falsità che ogni “adulto” che si conviene, produce con il suo bagaglio culturale.

Rispondere a logiche opportunistiche, ad esigenze d’appartenenza, a volontà inculcate: ecco che l’italiano servo, si adegua e forma le proprie idee per poi difenderle, a seconda dei ruoli, nelle sedi giuste.

E’ un’Italia al contrario, dico sempre, dove i giovani sono pensionati dalle pensioni dei genitori, perché non hanno lavoro, ed i governi formati da pensionati cerebrali che mimano la propria esistenza distruggendo la nostra.

Stativi buoni.

Roy