sabato 18 agosto 2012

Meglio l'evasore del taglieggiatore.


L'auto presidentucolo del consiglio, minuscole volute, ad ogni intervista non ne fa una buona, e si che è 'super'...? L'Italia, secondo 'de Vanesiis', è in guerra per il recupero dei capitali evasi.
Ora io faccio un piccolo e stupido ragionamento: le tasse che impongono al cittadino uno sforzo sovrumano, a fronte di quali servizi, queste devono essere pagate? L'evasore è un criminale, a detta del governo; pagano le tasse solo i soliti noti: principalmente coloro che non possono evadere perchè dipendenti. Abbiamo scordato che il ministrucolo severino, minuscole giustificate, 'dimenticò' di denunciare una villa di € 10.000.000,00, ed il conseguente versamento all'Agenzia delle Entrate. Eppure non si è dimessa la 'fantastica'. Non è una criminale. Quindi stabiliamo che i criminali sono gli altri, e non ne parliamo più. Ora, io imprenditore produco ceneriere; do da vivere ai miei operai, agli operai delle aziende da cui mi rifornisco, e queste da altre. Pago le tasse ed evado il 70%: ma il 30% di tasse che verso, non superano di gran lunga quelle di tantissimi dipendenti che, inseriti a forza nello stato, forse in esubero, non producono, anzi molto spesso consumano e distruggono? I vari parlamentari che li hanno raccomandati, godono del loro riconoscimento, ma gli stipendi li fanno pagare da noi, contribuendo all'ulteriore innalzamento del debito pubblico ormai insostenibile. Intanto i servizi diminuiscono sempre più, le tasse indirette ci costringono in una recessione abominevole che distrugge le nostre aziende, la casta ruba i nostri soldi e si rammarica dell'evasione fiscale. Purtroppo in Italia il rovescio è meglio del dritto; i napoletani dovevano pagare la tassa sulla spazzatura senza che questa fosse ritirata. Pertanto noi dobbiamo pagare a prescindere, se no siamo criminali, mentre i vari Bossi, Lusi, Rutelli, che si fottono i nostri soldi elargiti o trafugati, non sono taglieggiatori, ma benefattori.
Stativi buoni.
Roy