mercoledì 6 luglio 2016

La sinistra non fa mai un mea culpa, e diventa patetica...






Il Partito Democratico ha perso, o forse non l’ha mai avuto, il senso del pudore; 

abituato a sputare sentenze per anni e anni, mentre rosicava per non essere mai riuscito di stare al governo,  spendeva il suo tempo per organizzarsi in ladrocini, e alla fine, quando finalmente ha raggiunto l’agognato potere assoluto, ha dato sfogo alle repressioni ed è partito di gran carriera con il malaffare.

Ormai incarcerano tutti, tra poco anche la donna delle pulizie degli uffici  Pd, o il cameriere che porta il caffè dal bar.

Non passa giorno che le Forze dell'Ordine non prendano due o tre sinistrorsi, dappertutto: embé, loro che fanno? 

Pontificano!

Si, colpevoli, incarcerati, sputtanati, schifati, ma loro…pontificano! 

www.ilbollettinoirpino.blogspot.it

Incredibile, è come se Totò Riina ci spiegasse quale debba essere il comportamento morale da seguire.

Questo loro  atteggiamento spregiudicato e nichilista, oltre che saccente, li omologa radicati nel crimine profondamente;  

però,  basta pronunciare il fatidico detto ciò,  tanto caro ai modaioli di assolutamente si e no, ministra e sindaca, perché tutto si azzeri. 


E quindi ripartono,  tranquillamente, chiedendosi quando Virginia Raggi presenterà la giunta...finalmente...!

Finalmente?

Ma che significa, c’era una scadenza?

Anche senza convocare il consiglio comunale? 

Saprà amministrare, la “bambolina imbambolata” (dal pregiudicato di Salerno)?

Dimenticando quello che hanno combinato, si chiedono da perfetti e immacolati cittadini, quale sarà il livello di trasparenza…? 

Sono meravigliosi; 


attenti a non pronunciare la parola Islam quando menzionano le vittime di Dacca, stanziano miliardi per l’accoglienza di gente di cui non conosciamo nulla. 

Intanto inducono al suicidio quelli che non possono pagare l’Agenzia delle Entrate e richiedono ai poveri la restituzione del bonus da € 80…! 

Se si dice prima gli italiani e poi gli altri, è intolleranza (una signora Pd a La7)! 

Come dire che se un papà salva prima il figlio in un incendio, è un razzista intollerante…! 

Beh, signori, noi non ci ritroviamo in queste logiche improvvisate alle quali non eravamo abituati. 

I milanesi amanti delle bugie, hanno eletto sindaco Sala, e oggi, alla faccia di quell’altro oggetto strano nominato  da Renzi, Raffaele Cantone, che si è offeso quando Davigo gli ha raccontato che non serve a niente  la sua Autorità Nazionale Anticorruzione, si ritrovano con gli arresti dell’associazione a delinquere che ha governato l’Expo: Cantone ha preso la sua cantonata, ma tanto è sempre Pantalone a pagare...

E Alfano, con quel padre e quel fratello,  deve restare al suo posto perché il garantismo, quando viene colpito il Pd  anche di lato, non è più prerogativa di Berlusconi, inseguito per anni dalla sinistra colpevolista. 

Il tintinnio di manette  lo vedeva colpevole anche quando non c’entrava: bastava si dicesse che “non poteva non sapere” e il gioco era fatto…!


Questa è la ridottissima sintesi del lurido momento politico, che stiamo vivendo; 

e chi ha in mente centomila scuse per giustificare l’ipocrita e familistica gestione della cosa pubblica, bé, ce le eviti, abbia un moto di dignità, e si taccia.

Stativi buoni.

Roy