domenica 12 dicembre 2010

facciamo il listone degli schifati

Non se ne può più, ma dove mi giro giro trovo squallore, nessuno è all'altezza di questo paese, chiunque arriva in alto si fa i cazzi suoi: nell'ultima storia del Padrino, Al pacino si confidava con il Cardinale che poi sarebbe diventato Papa Luciani, raccontando che più saliva nella gerarchia sociale e più aumentava il fetore. Non voglio parlare più di nessun politico, a destra, centro e sinistra, c'è il nulla: personaggi da operetta che si spacciano per umani. Noi stiamo a guardare, ma io non mi sono mai sentito spettatore e basta di ciò che mi riguarda, che riguarda il mio paese, i miei figli, i miei amici, tanti che non sanno difendersi. E' ora che ci riuniamo sotto una bandiera di umanità, un'effige che ci faccia riconoscere quali assertori del diritto e della giustizia, lontani dai magistrati corrotti che abusano del potere, dai politicanti che si impegnano esclusivamente di argomenti utili a se stessi, di amministratori che favoriscono parenti o amici, di forze dell'ordine incapaci e supponenti: basta! Sottoscriviamo un documento propositivo per la sussidiarità alle esigenze dei cittadini, e con esso racchiudere quanto sia indispensabile alla vita onesta e disinteressata di uno Stato; puniamo una volta per tutte coloro che non sanno fare il proprio lavoro, fra questi anche chi punisce deve essere giudicato e diamo finalmente valore ai sentimenti etici che saranno i traghettatori delle nostre scelte. Per esempio vorrei far capire che la FIAT dopo anni di sfruttamento di questa Nazione non può consentirsi di minacciare, ma sarà essa stessa minacciata di requisizione per un bene superiore : ma così non ci sarà più imprenditoria se si dovesse pensare che la propria industria possa essere confiscata, chi verrebbe ad investire da noi correndo questi rischi? Tanti, certamente coloro che non hanno riserve mentali, coloro che vogliono portare sviluppo agli altri oltre che a se stessi, tutti quelli che non hanno il piano B come Marchionne che io arguisco: prendi la borsa e scappa. Uno Stato forte con i forti, al contrario di quanto fa ora, comprensivo con i meno abbienti è quanto si era pensato con i primi raggruppamenti. Uno Stato che ha a cuore le esigenze dei cittadini, uno stato che consideri quali possono essere i disagi e quindi legifera in tal direzione: non un mostro che fa pesare sulle spalle dei consumatori il carico della lex, dura lex, anche se palesemente ingiusta. In America quando durante un processo penale l'accusato rifiuta di rispondere per il 5° emendamento, automaticamente perde ogni garanzia sociale, fosse anche l'assicurazione sanitaria; non ci si aggrappa al sistema inadatto che consente a Tanzi di godere 18 anni di reclusione a casa, perchè anziano: questo signore ha determinato parecchi suicidi e stati di disperazione, e sa che comunque andando avanti con i gradi giudizio, presto sarà fuori. E' l'ingiustizia che genera reazioni incontrollate nel cittadino, è la dipendenza dal denaro che costituisce condizioni di illegittimità, è l'istruzione subliminale dei mass media che costringe le coscienze.
Fatimi sapè.

Roy