mercoledì 10 novembre 2010

vorrei avere la bontà di un cane.

E' di oggi la notizia di una mamma malata di diabete che è morta nel proprio bagno ed è stata vegliata dal bimbo.
La pulizia dell'anima di un bambino gli rende difficile pensare alle brutture della vita: la mamma stava dormendo e lui è rimasto lì con lei. Quest'ometto pulito aveva piacere a godere dei suoi giochi accanto alla sua mamma, perchè non restasse sola in quella strana posizione in terra, forse avrebbe avuto bisogno di lui, e lui era lì. Lo sguardo di uno dei tanti randagi che incontro in strada mi apre il cuore, proprio come quello di un bimbo che attende le decisioni della propria mamma o dell'adulto di turno: il padrone lo picchia e lui gli lecca la mano, qualunque sia la cattiveria che gli facciamo subire la perdona immediatamente ed anzi è pronto ai sacrifici più incredibili per chi lo fa soffrire, ma nulla è più importante per lui della speranza di una carezza, di uno sguardo.
Non dimentichiamo quanti animali abbandonati dalla cattiveria del padrone donano il proprio amore a chiunque lo richieda, quante veglie accanto al cadavere del padrone o quanti giorni all'addiaccio sempre allo stesso posto perchè il suo carnefice lo ha abbandonato. In abbruzzo nel dopo terremoto per giorni e giorni abbiamo visto in tv un cane fermo in attesa accanto ad una chiesa danneggiata, quante volte abbiamo saputo di cani che portati a diversi chilometri di distanza anche dopo mesi di viaggio hanno ritrovato la casa dove avevano riposto il proprio amore, dove come dei bimbi innocenti ed ingenui speravano di ritrovare affetto. La misura degli uomini si ha dalla capacità di essere caritatevoli, solo attraverso la dedizione agli altri siano essi umani o animali o vegetali si percepisce la grandezza: solo l'amore, quello che non chiede per sè ci rende veramente unici.
Vi voglio bene.

Roy