venerdì 27 maggio 2011

La violenza politica

Tutti accusano tutti, fatto sta che la violenza non ha madri certe, padri tanti. Pisapia va in Procura ad accusare il gruppo Moratti di intimidazioni, la stessa stella del Comune ambrogino promette una città nuova, chissà perchè poi ci ha pensato solo ora, ultimamente che mestiere ha fatto? Aperta a tutti, purchè del nord: Gigi D'Alessio, per esempio, ieri sera è stato costretto a rinunciare perchè la sua esibizione avrebbe potuto procurargli dei guai, brutto sudista di...Ma a Napoli hanno già pareggiato, hanno dato fuoco all'ufficio elettorale di Lettieri...! Sinistra, destra, evidentemente gli interessi sono tali da rischiare il tutto per tutto; le persone per bene si tengono lontani dall'agone, non ne vale la pena. Chi non ha interessi economici sa che entrare in politica sarebbe solo sudore e rischi. La signora Moratti che non avrebbe bisogno di prostituirsi politicamente, considerata la posizione finanziaria e di potere della sua famiglia, continua a fare squallide figure, chiede scusa a Pisapia dopo 15 giorni, ma lui non c'è, e lei niente, le hanno detto che così potrebbe recuperare, ci sono 10.000 miliardi da gestire, va in metro, in pulman, in mezzo alla gente...volgare, ma che vuoi che sia, una doccia, un disinfettante, e via. Invece quel 'bravuomo' di Pisapia, ex attivista rosso, ex sobillatore ed altro ancora, resta allibito quando i metodi suoi e dei suoi amici vengono utilizzati dalla concorrenza. Ma che ci vogliamo fare, guai a chiamare brigatista un brigatista, o prostituta una puttana: scatenerebbe il disappunto dei benpensanti, cioè dei brigatisti e delle zoccole.
Stativi buoni.

Roy