sabato 31 gennaio 2015

Sergio Mattarella Presidente, ma pietra d'inciampo per la destra...



Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica!

La saga dell'ipocrisia e della viltà, ha dato un bell'esempio di come vendersi l'anima pur di non rischiare di perdere il tronetto camerale che consente la dolce vita.


Matteo Renzi ha tentato il colpo di scavalcare Berlusconi e fregarsene dei suoi alleati di governo, l’Ncd, notoriamente personaggi di terza fila senza palle, pronti a vendersi l’anima, pur di continuare a vivere la dorata esistenza parlamentare, riuscendoci...forse...!

L’applauso che ogni componente di queste tristi camere effettua, denota il sospiro di sollievo che ognuna delle amebe ha tirato: la pagnotta ora è sicura, salvo inghippi, fino al 2018!

Ed il popolo continua la sua prigionia da ostaggio, di Napolitano prima ed oggi di Sergio Mattarella.

Fosse andato anche il diavolo al Quirinale, che vuoi che importi: i mutui, le barche, le ville, le amanti, sono salve…

Ah, che sollievo.

Stativi buoni.

Roy

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giovedì 29 gennaio 2015

In Italia non contano i drammi, ma gli interessi del Palazzo...

Matteo Renzi e Sergio Mattarella

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Sergio Mattarella è forse l’unico dei candidati alla Presidenza della Repubblica meritevole del ruolo: persona seria, scevro dal protagonismo televisivo, uomo dalla schiena dritta che fa paura a chiunque abbia scheletri da nascondere o almeno da far dimenticare.

Trovo strano che Matteo Renzi, dopo averne parlato male, lo abbia indicato;  credo sia stata una finta per annullare Amato, ma il furbo Berlusconi pare l’abbia preso in contropiede, e pur di non lasciargli mano libera con il vero candidato nella mente del piccolo toscano, rischia con Mattarella, confidando nella sua serietà ed irreprensibilità, per potersi affrancare dalle sue condanne.

Vedere tanto spreco di “speciali” su giornali e televisioni, Berlusconi che va e viene da Palazzo Chigi, giornalisti che corrono di qua e di là, interviste, contatti, mi lascia veramente disgustato: se ci fossero tre famiglie che dormono in macchina, che fanno la fila alla Caritas, o al ponte più vicino per suicidarsi ormai in preda alla disperazione, non credo ci sarebbe neanche un milionesimo di tanto impegno.

Il nostro è un Paese fatto così, straordinario al negativo, i problemi veri non contano se non c’è un ritorno.

I drammi, la disperazione, il dolore, le lacrime, lasciano il tempo che trovano, roba da deboli, da fastidiosi individui che rompono le palle davanti ad “esigenze” dello Stato veramente importanti ma altrettanto inconfessabili, perché luride, cosparse da un coltre di melma, e raccontate con l’enfasi dell’inutile, con l’esaltazione di parole vuote che non significano nulla.

Il campione della vacuità è questo ragazzotto toscano che si gonfia mentre racconta fandonie e stronzate, mentre racconta i segnali, quelli soliti della luce in fondo al tunnel di vanesio Monti o  del delicato Letta.

Siamo questo, purtroppo, non è un caso se abbiamo una storia da raccontare sempre più falsa: i nostri rappresentanti non votano contro le multinazionali del gioco, contro la diminuzione di stipendi e pensioni d’oro, sono quelli che per una scopata si trascinano dietro in voli di stato, una trafficante di cocaina, mentre attendono la grazia per “peccatucci veniali”.

Stativi buoni.

Roy






mercoledì 28 gennaio 2015

Napoli città colta e speciale...

Angelo Picone, Paola e Ciro Nazzaro.

Angelo Picone, detto ‘o Capitano, è il giovane artista che domenica ho conosciuto in occasione di una sua esibizione, tanto inattesa, quanto spettacolare.

‘O Pazzariello napoletano, è una figura di grande umanità che raccogliendo nel proprio animo la potenza di un amore estremo e drammatico per la propria terra, racconta in una poesia di strofe in rima baciata le storie di ognuno, con l’enfasi di un grande autore ed il sorriso di un uomo eternamente innamorato, per una passione sempre viva, continuativamente rinnovata.

Attenziò..Battagliò…E’ asciuto pazz’ ‘o padrone…

La “Sparata” che Angelo Picone e la sua compagnia  rappresenta nella “sua isola” di Vico Pazzariello a Napoli, ricorda la “guerra” pacifica che già nel ‘700 imbastivano le fantasie napoletane sbeffeggiando i colonizzatori,  con le divise borboniche o francesi ricoperte da cornetti e figurine.

La napoletaneità più vivace, dimostrava forza ed insubordinazione che giammai ha fatto un passo indietro, e la Napoli educata, colta e smaniosa di accarezzare ed abbracciare chiunque la ami, prepotentemente induce alla lettura delle sue pagine più belle attraverso questi gesti che solo l’Antica Partenope riesce a trasmettere.

Un quartiere ripulito ed ornato offre cibo, arte e cuore, con Angelo e la sua Perzechella, e quanti si adoperano per distruggere antichi retaggi d’infiniti inganni, che da sempre tentano di annientare qualcosa che è tanto grande da rasentare il soprannaturale con la sua bellezza, la sua luce, la sua storia…i suoi figli.

Stativi buoni.


Roy

Angelo Picone: www.vicopazzariello.it






martedì 27 gennaio 2015

La Waterloo di Matteo Renzi....

La battaglia di Waterloo (Belgio)
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Il fantastico statista toscano, dal basso della sua arrogante visione della politica, sta preparando l’elezione del Presidente della Repubblica come se stesse allestendo una partita al Monopoli.

Ha preparato il suo candidato burattino, pensando di non essere disturbato da conduttore, come se il governo dovesse essere oramai, partita esclusiva per sè e le sue manie.

Pensa di poter replicare l’era berlusconiana, non pensando che proprio perché questa è già esistita, non potrà ripetersi a breve, e se lo sarà, ci vorrà un personaggio con i numeri non con le chiacchere.

Credo che la prima Waterloo che subirà, il nostro miracolo fiorentino, sarà proprio questa elezione.

Scoprirà, finalmente, che se gli hanno lasciato condurre il gioco fino ad oggi, le cose sono cambiate: Berlusconi ha avuto il tempo e la fortuna di riorganizzarsi, mentre la sua minoranza sta diventando sempre più nutrita.

La sua stella sta per affievolirsi, e se veramente pensa di portare a casa un risultato, beh, i fatti mi smentiranno, ma penso che avremo un Presidente che non gli piacerà.

La seconda Waterloo avverrà subito dopo, quando il suo governucolo cadrà, e lui, certo di restare primo ministro a vita, non sarà mai più qualcuno.

Stativi buoni.


Roy




lunedì 26 gennaio 2015

E' più ignobile l'Isis o un governo che affama, distrugge, uccide...?

un povero che raccoglie frutta marcia
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L'Isis decapita, in Italia mamme abortiscono per riscuotere dall'assicurazione, uccidono i propri bambini, altre ed altri sfregiano con l'acido, Matteo Renzi s'interessa dell'Italicum e della votazione del Presidente della Repubblica, aumenta le tasse, le assicurazioni.

Il prezzo della benzina non scende nonostante il barile di petrolio costi quasi sei volte meno di un anno fa.

E la gente soffre e muore.

Non so se  l'Isis è più cruenta, so che mentre i tagliatori di testa si filmano da soli, i drammi creati dal governo attuale e quelli passati, vengono filmati da altri.

Intanto dopo aver creato una crisi mondiale con le truffe delle banche americane, l'Europa intera si è preoccupata di foraggiare con miliardi e miliardi di euro gli istituti di credito, gli  stessi che hanno affossato aziende e famiglie.

La Grecia, ingannata dai suoi politici che parlavano di debito al 3%, mentre era del 20%, poteva essere salvata con € 80 mld, ma la Germania e gli europei dell'austerità non se ne sono fottuti, perché la fame di un popolo non conta davanti agli interessi della finanza: forse ora i furbi capiranno d'esserlo stato per troppo tempo.

Per non dimenticare.

E'una frase fatua che amiamo fare nostra: si va alle Fosse Ardeatine, si pensa agli stermini, si da spazio alle commemorazioni. 

Non costa nulla, poi passa...

Stativi buoni.

Roy




giovedì 22 gennaio 2015

Un Italia più vergognosa sarebbe difficile da immaginare...


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La nuova maggioranza è formata dal pregiudicato e Renzi:  “pecunia non olet”…i soldi non hanno odore…!

Qualunque sia il socio, l’importante sono i risultati e questi sono stati messi a punto ordinatamente con il patto del Nazareno che ha causato una  fibrillazione ad Alfano che è tornato a miti consigli.

Con questa maggioranza è difficile farli fuori, Salvini e Grillo ormai emarginati, saranno solo spettatori di quanto accadrà: la signora dell’Ikea, la Finocchiaro, andrà al Quirinale e Renzi inserirà tranquillamente la norma salva Berlusconi sospesa.

Il nuovo Presidente della Repubblica s’affretterà a graziare il quasi ottantenne che vede già l’eternità!


Lo schifo è stato solo rallentato, ma dopo le prove di trasmissione dell’Italicum(?), avremo una forte accelerazione nelle cose repubblicane e, cari signori, preparatevi a soffrire.

Stativi buoni.
Roy



mercoledì 21 gennaio 2015

Siamo in balia di un buffone e non ne usciamo...



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Matteo Renzi scimmiotta se stesso parlando in uno pseudo inglese maccheronico, al vertice  mondiale di economia svizzero, lasciando Luca Lotti e Maria Elena Boschi di sentinella in Parlamento.

«Il futuro dell’Italia è oggi . Non saremo più solo un bel museo».

 

Ormai si ripete, ha già usato le frasi ad effetto più volte, e quindi si parla addosso.


Lasciategli fare promesse, enunciare sogni, sganciare paroloni, ed è felice!

Intanto nulla è come sembra: Berlusconi lo sfrutta per poter rientrare in Senato e riesumare Mediaset con un piede nella fossa, lui aggiusta le banche e tenta di far approvare una legge elettorale che lo mantenga per sempre al governo.

L’Italia, nel senso dei bisogni degli italiani, non c’entra, noi siamo solo  comparse nella magica rappresentazione scenica dell’ego renziano, serviamo perché se no, non esisterebbe il paese, ma solo questo.

Ovviamente gli interventi riformisti sono pari a zero, e chi dice il contrario è in mala fede: Matteo Salvini si dà da fare sui problemi veri, e perciò prende voti, mentre Renzi non ha nessuna idea, e manco gli interessa averla, sulle soluzioni dei drammi…questo non serve…!

Stativi Buoni.
Roy










martedì 20 gennaio 2015

Matteo Salvini, il nuovo imbroglio...


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Matteo Salvini è la nuova frontiera di salvezza del popolo italiano, alla ricerca strenua di un riferimento della politica...(?)

Il secondo imbonitore nordista, si chiama, ma guarda il caso, Matteo, forse una malattia che colpisce i “portatori”: accortosi dello sbandamento berlusconiano, e considerato l’inesistente peso di Alfano e compagnucci, si è catapultato in televisione, praticandola più dei registi, ed a colpi d’assenteismo assoluto nel Parlamento europeo, come il suo omonimo, ha incominciato a riempirci di fandonie.

Le cose giuste le sappiamo dire tutti, è facile; metterle in atto è ben altra cosa.

Ma lui si è fatto promotore del referendum contro la Fornero, che ha penalizzato i lavoratori, quelli che a chiacchere difende, mentre ne licenzia ben 71 tutt’insieme, negli uffici leghisti.

In proporzione, Sergio Marchionne è un principiante!

La Corte Costituzionale non ha ammesso il referendum: "vaffanculo"...il francesismo televisivo di Salvini..in Tv..ovvio...!

Fino a due anni fa inneggiava alla distruzione del sud, alla secessione, ma da quando è segretario di partito, ha cambiato strategia ed ha pensato di prendersi il potere invece dei problemi.


Ed allora via gli emblemi di Alberto da Giussano, al diavolo le lotte “bossiane”, quel che conta è vincere, quando ci capiterà un’altra volta…?

Stativi buoni.
ROY



lunedì 19 gennaio 2015

Vanessa e Greta, un imbroglio da $ 12 mln.

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Vanessa e Greta si sono date molto da fare per agganciare chi le facesse entrare in Siria. 
Due ventenni molto intraprendenti, si accingono ad entrare in un paese in guerra per…aiutare?

In Siria, pensate, erano in attesa di due “sciacquette” italiane che risolvessero i loro problemi di sopravvivenza: le due “rambo” nostrane, avrebbero fatto uno sfacelo…!

Si sono incontrate con il chirurgo siriano Nabil Al Muredden che vive in Italia da 55 anni,  è un “filantropo” che aiuta il suo paese, però se ne sta al calduccio nel Bel Paese.

Mohammed Yasser Nayeb, pizzaiolo in Emilia, altro oracolo italo-siriano, asserisce che le due finte stupide, erano già agganciate in Siria, ma volevano utilizzare la sua associazione quale carta di credito.

Scusate, ci dispiace, non volevamo! Il padre di una delle due asserisce che non devono scusarsi di nulla…?

Credo che al di là delle stronzate di tanti personaggi da operetta che ogni tanto dicono la loro, non ultima la schizzata del Parlamento, Laura Boldrini, i fatti siano alquanto chiari: le  ragazze sapevano quel che facevano, forse sono state usate o si sono fatte usare scientemente, qualcuno che conoscevano le attendeva, i milioni sono stati pagati con certezza, Vanessa e Greta lo sanno e si sono prestate.

Se poi una volta acquisito il denaro, se le siano vendute, è una possibilità, se le ragazze possano essere ora delle infiltrate nel nostro paese, è un’altra.
Stativi buoni.

Roy




venerdì 16 gennaio 2015

Io non sono Charlie...

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Il Papa ha tentato di spiegare che scrivere “sono Charlie”è solo il modo d’essere omologato che bisogna assumere perché alla moda.

I media hanno promosso, le cariatidi politiche hanno avallato.

Non è cristiano dire che se gli offendono la mamma, Francesco risponderebbe con un pugno, il pugno è l’anticamera del Kalašnikov (?)

Questa è la traduzione di chi non ama essere contraddetto, anche il Papa deve attenersi alle regole, come si permette.

Non voler capire l’esempio illuminato di Bergoglio denota ancora una volta, il livello mentale di chi fa opinione; non condividere il concetto è ovviamente, mala fede.

Anche Roussel, il fondatore del giornale “satirico”ricorda che Wolinski, ucciso il 7 gennaio, aveva avvertito che avevano tirato troppo la corda, e gli eventi di oggi in ogni paese mussulmano del mondo arabo,  sono l’esempio calzante di quanto asserito dal Papa.

Ma torniamo a noi.

Quindi sbertucciare, offendere, provocare le religioni, è satira, se un comico sbertuccia la satira, l’arrestano…!

Così per l’artista francese, o per il leghista che ha innestato sulla foto della Kyenge, la testa di una scimmia: un anno e sei mesi di reclusione…!

Ma si sa, oggi è il tempo del “detto questo, assolutamente si e no”, dell’intelligence, la governance o il job act…!

E così ci ritroviamo con menzogne e falsità in Parlamento: oggi Gentiloni, prima esperto di comunicazione quando era alla Rai, oggi ministro degli esteri che non accetta lezioni da nessuno…!

Basta una nottata per diventare specialisti, e le due signorine salvate con $ 12.000.000, utili ad uccidere migliaia di persone, sono sicuramente una vittoria, secondo il ministro, alla faccia di chi stiamo finanziando : dal 2004 abbiamo contribuito ad eccidi e distruzione con € 61 mln.

E se la bella Greta e la dolce Vanessa fossero d’accordo con i “sequestratori” per fare cassa…?

Stativi buoni.

Roy





giovedì 15 gennaio 2015

Storie di ordinaria...corruzione...

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Ho appena firmato una petizione per combattere la corruzione che imperversa sulle Autostrade SpA.

Il promotore, Gennaro Ciliberto, ex funzionario dell’azienda stradale:

La vicenda riguardante il ponte  Palermo-Agrigento, inaugurato a Natale e crollato a Capodanno,  Dimostra purtroppo per l'ennesima volta Quanto SIA scarso l'effettivo Controllo Nelle verifiche dei Lavori eseguiti e nia collaudi.
Lo denunciavo Già Nel 2011, ero dirigente di un'azienda 
Che 
ha COSTRUITO la maggior Parte delle Uscite autostradali e 
non esitai a denunciare anomalie costruttive in Particolare 
nell'Opera della Passerella Ciclo-pedonale della SS 36 Nel 
Comune di Cinisello Balsamo (Milano), ONU appalto ANAS 
poi subappaltato ad Impregilo Spa e poi ceduto alla ditta 
Romana Carpenfer Roma srl, facente capo al pregiudicato 
Vuolo Mario, Oggi un Processo e Agli arresti Per una 
presunta bancarotta fraudolenta.
Oggi arriva Nel 2011 vorrei denunciare ONU "modus 
operandi" che fa Venire i brividi:. Molte delle opere eseguite 
non vengono collaudate prima dell'apertura al Pubblico ma 
solista DOPO MOLTI mesi o addirittura anni e Infine, in 
ALCUNI Casi, mai Allo Stesso modo nessuno Controlla 
di 
persona le certificazioni dei Materiali Usati e le 
Attestazioni SOA: un vero e proprio buco Nella 
macchina 
dei Controlli ANAS distratta Dai tanti subappalti.

Chiedo Una Commissione Nazionale per i collaudi Sulle 
opere pubbliche facente capo Direttamente all'ANAC, 
l'Autorità Nazionale Anticorruzione presieduta da 
Raffaele Cantone.
Questa è solo la punta di un iceberg che tutti conosciamo: la corruzione, il malaffare, lo sperpero, è lo sport preferito in quest’Italia volgare.
Il dono ultimo del grande dittatore del Quirinale, Matteo Renzi, parla e straparla in televisione di problemi inerenti all’elezione del nuovo Presidente o, dopo un semestre in Europa disgustoso, interviene per far applaudire (ah, l’applauso, la grande fratellanza…) Giorgio Napolitano che se ne va…!
Incredibilmente fatuo, meravigliosamente inutile, o meglio, dannoso, Renzi ringrazia la  sua buona stella napoletana che l’ha miracolato…!
Siamo con la merda agli occhi, tutti lo dicono, ma nessuno se ne fotte, riducendo i problemi del quotidiano, quali le aziende che chiudono, i suicidi, il debito che è ancora avanzato in quest’ultimo mese, le tasse insopportabili che sovrastano quelle immaginariamente annullate dal fiorentino ciarlante, all’accordo con Berlusconi si o no.
Stativi buoni.
Roy





mercoledì 14 gennaio 2015

Giorgio Napolitano ha voluto omaggiare l'Italia andandosene: grazie, obbligati...!


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Giorgio Napolitano dopo 9 anni ha voluto regalarci questo momento, io non ci speravo, alla fine mi aspettavo un ripensamento.

Chissà quale miracolo, un Presidente sui generis che non ha avuto alcun rispetto per noi italiani e per la Costituzione che non gli consentiva la sua permanenza usque ad finem.

Ma si sa, in Italia tutto è consentito, basta saperlo rappresentare, le chiacchere sono le ragioni di qualsiasi amenità (Renzi docet).

Ci ha regalato tre “primo ministro” uno meglio dell’altro, ci hanno condotti un pò alla volta nel baratro, ma la sinistra e quella destra scissa, lo ringraziano per aver impedito la democrazia che forse li avrebbe relegati a casa, alla faccia del patriottismo e della dignità.

Oggi chi lo osanna è ovviamente un miracolato, chi lo osteggia lo fa perché si è visto sfilare qualsiasi possibilità di libertà, quella di cui ci si riempie la bocca quando serve e si mette da parte quando non risponde alle esigenze di copione.

Purtroppo siamo questo, un popolo di senza palle al quale, per corsi e ricorsi storici, si può chiedere tutto, basta appagare la voglia di qualche bonus qui e là, il piatto di lenticchie di dorotea memoria.

Faccio gli auguri per il giorno fausto agli italiani veri, e sono pochi, ed incrocio le dita per non vedere mai più al Quirinale un personaggio tanto vergognoso come quello che lo ha appena lasciato.

Stativi buoni.


Roy



sabato 10 gennaio 2015

Parigi: una morte annunciata...!...

La redazione insanguinata di "Charlie Hebdo"

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Non credo che enfatizzare questa lurida impresa parigina, sia il modo migliore per combattere l’Islam, come non mi pare molto intelligente, ma è pur materiale del nostro bambino primo ministro, definire un colpo al cuore l’azione di tre sbrindellati che lasciano la carta d’identità in giro e si dimenticano in uno scatolone un ostaggio.

La polizia francese è incredibile, in 90.000 ancora non riesce a trovare la ragazzina fidanzata di uno dei due “terroristi” che è sfuggita con il trucco più comune da film già visto: confondersi con gli ostaggi liberati…!

Poi abbiamo giornalisti Rai, come un certo Marco Sabbene, il re dell’assolutamente si, del racconto da “c’era una volta”, che ha testualmente profferito che ora anche l’Europa ha il suo “11 settembre”…(?)

Quattro idioti che fanno un’irruzione in un giornale più volte preso di mira (!) ed ammazzano a più non posso, diventano una catastrofe come quella americana…?

Caro Sabbene, e l’eccidio con oltre 2.000 morti in Nigeria degli scorsi giorni, o i 147 bambini trucidati in Pakistan, che  valutazione hanno?

Come dice Pozzetto nelle sue gag (va dà via el..)?

Ora i capi di governo si riuniranno a Parigi per manifestare come fanno in Campania con la “Terra dei Fuochi”.

Rassicurano chiunque voglia ripetere l’operazione francese, che ne vale la pena: tutti hanno avuto paura e “manifestano” perché non avvenga più, per magia, o perché ora il Califfo temerà che si possa ripetere un’altra sfilata…?

Intanto il Jihad ha vinto, ha messo in scacco Parigi con tre “improvvisati”: che succederà se decidesse di utilizzare gente come quella dell’11 settembre?

Stativi buoni.

Roy