venerdì 23 settembre 2016

Tutti sdraiati davanti a Renzi...

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Matteo Renzi, ieri a La7,  sproloquiava mentre l’attenta Gruber (aspetta qualcosa dalla Rai?) come una guardia svizzera, gli manteneva un pizzo dell’abito talare.

Il povero Marco Travaglio doveva arrabattarsi per poter dire le sue ragioni e spiegare l’astrusità di riforme incomprensibili anche per un costituzionalista come il giurista Gustavo Zagrebelsky.

Mentre il fonzie di Palazzo Chigi, come l’ha chiamato Travaglio, che replicava a mò di bambino offeso, con un …e tu sei…, si barcamenava allegramente, con disquisizioni sterili e ripetitive, la supina Lilli provvedeva con un’enfasi mai utilizzata, a far continuare Renzi nelle sue arringhe, bloccando continuamente, e diremmo fastidiosamente, Travaglio che lo azzannava volentieri.

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Purtroppo il disegno criminale, quello del Club Bilderberg a cui appartengono Gruber e Napolitano, che ha scelto i tre cavalieri dell’apocalisse da insediare senza passare dal via, a Palazzo Chigi, ce lo sorbiamo quasi da cinque anni.

E come una belva ferita che difende i suoi piccoli, tutto il Pd, quel partito che avrebbe dovuto fare ammenda dei suoi errori, si è scagliato lancia in resta contro il pericolo evidente: il M5S...!

La miglior difesa è l'attacco: senza un minimo di dignità, i piddini offendono e accusano dall'alto dei propri problemi penali.

Quindi Virginia Raggi, d'accordo con  Roma e i romani che 770.000 volte hanno detto no alle Olimpiadi, deve essere derisa.

Tre anni fa, non cento o trenta, ma trentasei mesi or sono,  il Pd con Monti, decideva la stessa cosa del sindaco di Roma: tutti felici e plaudenti, mai un commento…!

E non era stato scoperto ancora, il bubbone mafia capitale e le sconsideratezze di Marino.

Oggi tendiamo a farci portare per mano stupidamente;

mentre i furbi nascondono i veri problemi del Paese accusando la destra e Grillo, gli sperperi e le ruberie aumentano.

Tutta l'armata renziana è sugli scudi, 'o cuccio stà sfoienn'arint'a tiana (il coniglio scappa dalla padella): Alberico Giostra, il noto tribuno di Radio Rai 1, quasi ogni mattina apostrofa in malo modo qualunque  giornale che si permetta di sfiorare Renzi, Raffaele Cantone altro prezzolato governativo, dà il suo contributo sulle olimpiadi, il campano De Luca e il presidente di Confindustria Boccia ad Avellino per perorare il si referendario, i pasdaran nelle trasmissioni televisive e via così...

Un teatrino insopportabile che a spese degli italiani deve portare il sacco al governo, si rigenera quotidianamente come una metastasi.

Risultati immaginiIntanto il Pil è a zero, la disoccupazione è aumentata e le puttanate che Renzi racconta sono a un livello intollerabile.

Merkel, Juncker e Hollande, si riuniscono senza l'ebetino, ormai estromesso dai giochi: caro Matteo all'estero hanno un termometro sul tuo valore che funziona, e lì le chiacchiere dei tuoi affezionati, restano a zero.

Stativi buoni.

Roy