giovedì 26 novembre 2015

L’acqua del mulino…!

Ognuno coltiva il proprio orticello perorando cause più o meno contraddittorie.

Il Papa, dimenticando la libertà di stampa, diventa simile al dittatore della Corea del Nord, con due giornalisti che hanno pubblicato delle verità, proprio quelle di cui si parla continuamente nei Vangeli, e che Francesco pare abbia preso a riferimento stretto nelle sue omelie e nei suoi comportamenti.

In questo caso, però, il peccato viene superato dal metodo. 

Purtroppo non sempre si riesce ad essere obiettivi, ed il Papa, ne è la prova. 

Poi abbiamo la nostra visione sul terrorismo che prescinde da chi lo causa: è sempre il Papa che lo stigmatizza come figlio della povertà e della disperazione; 
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i governanti lo usano per aumentare il proprio indice di gradimento, dimenticando che loro stessi lo fomentano con le azioni ed il rifornimento di soldi ed armi. 

Le vittime, che non hanno uguale dignità, basti pensare alla differenza fra i morti africani ed europei, restano parte integrante di consumo, ed i media ci sguazzano vergognosamente alla grande, fino a consumarne lo scempio che anche i parenti non mancano di rappresentare tra una lacrima e l’altra, pur d’apparire in televisione.


Ed il film è pronto: tutti mentono, tutti continuano a recitare, e la verità si allontana sempre più, perché a nessuno, in effetti,  interessa conoscerla.

Stativi buoni.


Roy