martedì 1 novembre 2011

La truffa europea

Sergio Cesaratto, l'economista marxista che sull'Unità ha il coraggio di dire alla sinistra la verità sull'Europa e il debito

"Possiamo ben dire che è questa Europa che sta facendo esplodere il debito italiano e non viceversa. Al popolo della sinistra va detta la verità."
La verità credo la sappiano tutti ma ad ognuno, come ho già detto, piace cavalcare la tigre, utilizzare il terrorismo finanziario per andare al governo. Non è difficilissimo capire l'arcano, gli speculatori aggrediscono la borsa italiana perchè si guadagna, e non sarebbe peregrino sospettare da dove vengono, chi siano : Francia e Germania vogliono mettere sotto l'intera coalizione per poterne uscire, visto che i veri indebitati sono loro, e noi gli manteniamo il sacco stupidamente. Qui ci sarebbe voluto un Craxi per fare il culo agli gnomi d'oltralpe e le streghe alsaziane, ma purtroppo abbiamo un governo piccolo piccolo con gente come Il Grande Scopatore, Bossi, Sacconi, La Russa, Rotondi, Brunetta...praticamente il circo Orfei.
Stativi buoni.

Roy

Italiani di merda

Un popolo di bifolchi stupidi che non bada manco al proprio interesse: muoia Sansone con tutti i Filistei. Ognuno, in un momento di difficoltà serio per tutto il Paese, tira acqua al proprio mulino, fregandosene altamente di quel che può accadere: ecco che la sinistra, con a capo un uomo invidioso ed inadatto, prepara una controlettera da inviare all'UE, per inficiare quella del Governo e contribuire ad affossare ancora di più la nostra Italietta. Un Ministro, Bosssi, che disgrega, un Bersani che ha come unico programma risolutore 'mandare a casa Berlusconi': a parte che gli converrebbe cambiare frase, Berlusconi, infatti, si sente proprio a casa sua facendo il capo del Governo; ma come mai risponde tanto stizzito a Renzi che gli vorrebbe fare le scarpe come lui a Silvio? Poi ecco il terzo polo capitanato dal saltafossi Casini, imparentato con il Caltagirone appena condannato a tre anni e sei mesi di reclusione, del quale non conosciamo programmi o risoluzioni, ma solo giudizi ed opinioni inutili alla bisogna. Ma all'orizzonte, manco tanto lontano, ecco che si staglia una figura nuova, giovane, fresca: il pluridecorato Luca Cordero di Montezemolo...! Uomo di nascita reale, mai un minuto di lavoro, in giacca e cravatte rigorosamente cucite a mano, con capello fluente e tanto fascino: lui ha la ricetta. La ricetta forse come quella che lo escluse dalla Fiat in quanto beccato a far soldi, da Romiti ex AD, organizzando incontri con lo stesso Romiti e Gianni Agnelli, papà: bell'idea, alla pari delle spie in tempo di guerra che si appropriavano del tempo altrui. Insomma un pupazzo nato nel benessere che non conosce minimamente i problemi veri della sopravvivenza. Siamo alla canna del gas.
Stativi buoni.

Roy