lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale a chi lo merita

Oggi è il 24 dicembre, fra poche ore nascerà il Signore Gesù Cristo, sarà il Messia per noi uomini, per le nostre anime, la salvezza...ma noi lo uccideremo sul Golgota, dopo averlo deriso, umiliato...flagellato.
In queste due sole righe credo si possa leggere la storia di un'umanità sempre più simile a se stessa, sempre più volgare: sempre più...effimera.
Ma questo non è nelle menti, la fugacità della vita non modera nè insegna, continuiamo spavaldi un'esistenza di egoismo sfrenato, alla continua ed insulsa ricerca del nulla, perchè niente ci appaga veramente.
Abbiamo vissuto gli ulimi ignobili tempi dedicati al vituperio, alla truffa, all'inganno; i crimini peggiori sono stati commessi, e pare che non si veda la fine di questo inanellarsi di vicende sporche che ci portano a rimbalzare su un fondo viscido. I padri nobili della Repubblica sono solo un lontano ricordo, oggi ed anche qualche ieri fa, la politica è stata sostiutita da mercenari della Cosa Pubblica: un amico che incontro fortunatamente di rado, mi spiega sempre le fortune economiche di coloro che vuole io conosca, mai una descrizione dell'intelletto, sempre e solo quella del posto che occupa nella società. 
La sintesi è questa: il potere, le ricchezze, le possibilità.  
Coloro che entrano in Parlamento o in un qualsiasi organismo amministrativo, solitamente non capiscono nulla di politica, scambiandola con il metodo di ingannare per trarre qualsiasi beneficio, non ultimo la rielezione.
Mai un'idea per lo sviluppo o il bene degli altri, mai un progetto per migliorare il futuro delle generazioni: sempre e solo se stessi.
Il Natale non è per noi; nessuno o  pochi sono in diritto di festeggiarlo ed io provo sempre di più una rabbia che mi sale: spero che non debba un giorno scrivere...l'avevo detto.
Stativi buoni e Buon Natale... a chi lo merita.
Roy