lunedì 27 settembre 2010

l'arte di governare ovvero la politica

Fini deve avere un'idea alquanto bislacca dell'etica; l'abbiamo ascoltato a Mirabello dove chiamava con vari epiteti coloro che l'avevano perseguitato sui giornali, difendendo la propria famiglia: un mese dopo, non un anno, si rimangia tutto facendo la figura dell'imbranato e del fessacchiotto in balia di un cognatino truffaldino che ha fatto man bassa di quanto poteva senza che un volpone vecchio come Gianfri se ne accorgesse ed insieme a lui tuttti quei "galantuomini" come li chiama il Presidente...ma abbiamo l'anello al naso? Bene hanno fatto i giornali di Berlusconi a ricordargli come è difficile camminare rettamente e come è facile vedere lo stuzzicadenti nell'occhio degli altri e non vedere la trave nel proprio; ci ha ricordato da you tube che non ha mai avuto avvisi di garanzia, come se fosse un punto d'orgoglio essere onesti e non una normalità: credo che già l'asserzione lo condanni. Ma già, pensa che il mondo sia quello che immagina lui, anche se parla di bisogni e povertà in verità non ne sa molto come, daltronde, tutti i ricchi ed i potenti che si credono come i farisei di 2000 anni fa, segnalati da Dio.
L'arte di governare l'hanno confusa con quella di menare per il naso e noi soffriamo.

Ma iativenne.

Roy