lunedì 10 dicembre 2012

La politica dello spread

Spread Btp-Bund sfonda i 360 punti. Piazza Affari, crollo in apertura

 SPREAD A 360: BENTORNATO SILVIO Milano sprofonda, a metà seduta - 3,6%

Prime reazioni dei mercati dopo la crisi di governo e l'annuncio della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Milano a picco a -2,30, mentre il differenziale di rendimento tra buoni del Tesoro decennali italiani e tedeschi sale di 30 punti dalla chiusura di venerdì. A picco i bancari. CRONACA ORA PER ORA

E' ridicolo: le banche agli ordini della finanza internazionale, sono il braccio armato che cambia i governi.

Se non bastava far impennare lo spread ultimo del governo Berlusconi a 570 punti, con la grancassa dei media prezzolati, ci pensava il venduto Presidente Napolitano ad affondare il colpo mortale.

Monti, la sua storia al servizio di Fiat, Goldman Sachs ed affini, entra in scena per organizzare la ''grande truffa'' dall'interno. Ogni azione per monetizzare, evidentemente alle spese della  'servitù' del Paese, è finalizzata alla rivitalizzazione delle banche ed alla messa in sicurezza dei crediti tedeschi ed inglesi.

E'  di queste ore ormai  il fuoco di sbarramento aperto dalle banche, lo spread che sale vuole dare immediatamene un segnale agli italiani creduloni; il 'buon' Napolitano, messo alle strette dai finanziatori, deve dare un monito immediato, forte.

In Africa esistono ancora le rivoluzioni cruente, il corpo  a corpo: le piazze si organizzano, gli scontri sono fisici.

In Europa, invece, non ci fanno accusare il dolore; con un'azione subdola, ben concertata fra politicanti e media, l'attività di ogni strato governativo, viene messa in azione: nulla è lasciato al caso, tuti i tasselli devono andare al proprio posto.

Non avevano calcolata, però, l'instabilità mentale del Silvio nazionale che con un'azione non considerata, ha scompaginato il meccanismo, provocando il panico fra  i contendenti che credevano d'averlo chiuso in un angolo.

Quindi tutto rincomincia daccapo, i giochi non sono più

così chiari. I più idioti, intanto,  li ritroviamo a parlare del solito, asfittico differenziale: ovviamente non hanno capito un cazzo.

Stativi buoni.

Roy