mercoledì 22 maggio 2013

Marchionne il mistificatore.

MENTRE IL PALAZZO SI TRASTULLA CON L’INELEGGIBILITÀ DELL’ELETTO BERLUSCONI E I PROVVEDIMENTI PER LA SALVEZZA DI DELL’UTRI, LA FIAT SI PREPARA ALLA FUGA FISCALE .

SUL PIANO DELLE TASSE, NON C’È MOLTO DA ASPETTARSI DA UNA FAMIGLIA CHE ANCORA LITIGA SULL’ENORME TESORO OFFSHORE DI NONNO GIANNI E CHE SI È AFFIDATA A UN MANAGER COME MARPIONNE, LA CUI RESIDENZA È RIMASTA TRA I MONTI DEL CANTONE DI ZUGG.

ORA CHE DI FABBRICA ITALIA E DEI SUOI 20 MILIARDI MANCO SI PARLA PIÙ, SI SCOPRE CHE LA FLESSIBILITÀ CHE AVEVANO IN MENTE A TORINO ERA DI TIPO FISCALE. CHAPEAU! 

SE NE VANNO A LONDRA E I GRANDI GIORNALI COPRONO LA FUGA. SILENZIO TOTALE SULLA ‘’REPUBBLICA’’, MENTRE IL ‘’CORRIERE’’ SE LA CAVA CON UN PEZZO TECNICO IN ECONOMIA. 

I due sindacati, non si sa se per idiozia o per lucro, subito affascinati dal volpone canadese, Bonanni in testa, non hanno perso tempo ad accusare Landini e di rimando la Camusso, Cgil, d'avere volontà distruttive solo per il gusto di farlo senza pensare agli operai, che immediatamente, si sono divisi davanti all'inalienabilità del tornaconto. 

Anche quando il giudice impose alla Fiat di riassumere i 19 esclusi per ritorsione, i primi ad ostacolare il rientro sono stati gli operai, che invece di combattere insieme ai colleghi, pensavano alla pagnotta.

Immagino le difficoltà anche psicologiche del povero Landini, che unico, ha sempre capito il gioco al massacro della bestia a capo della fabbrica torinese.

Oggi il governo, se fosse serio, come ho più volte detto, ed altri Paesi hanno realizzato, dovrebbe cristallizzare le fabbriche Fiat in odore di smantellamento, ed affidarle a cooperative di operai.

L'economia italiana salterebbe alle stelle, l'occupazione riprenderebbe e l'Europa resterebbe allibita per non poter più spremere il limone Italia: fanculo la Massoneria ed il Club Bilderberg.

Stativi buoni.

Roy