domenica 17 luglio 2011

L'Italia oligarchica

La nostra siamo sicuri che sia una democrazia?

“Forma di governo in cui la sovranità risiede nel popolo che la esercita per mezzo delle persone e degli organi che elegge a rappresentarlo”. (Lo Zingarelli)

Democrazia vuol dire poter scegliere, essere liberi di utilizzare le proprie decisioni in piena coscienza, significa vivere secondo le proprie aspettative senza infingimenti.

Noi non eleggiamo chi vorremmo, eleggiamo chi ci dicono di eleggere: la lista è bella e pronta, noi non ne possiamo far parte a meno che non siamo ‘del bottone’ come si dice. Io non sono libero di candidarmi nella lista che più mi piace, questa è pascolo dei capi, pertanto devo solo votare da pecorone chi mi viene indicato e poi andare per la mia strada, salvo subire le scelte e le decisioni dei governanti…auto eletti. Non venite ad obiettare che potrei presentare una mia lista, perché con gli sbarramenti non avrei speranza di rappresentanza, ed inoltre, con il premio di maggioranza, varrei come il due di bastone. Ed eccoci subire le leggi ad personam, gli spostamenti dei ministeri, l’aumento dei ticket sanitari, le continue impennate degli emolumenti dei parlamentari, i loro furti, la loro immoralità; noi zitti e muti se non vogliamo peggiorare. Se incominciamo a metterci di traverso con le Istituzioni, siano magistratura, pubblica sicurezza, enti, prima o poi ci chiudono l’emittente o il giornale se ci va bene, altrimenti potremmo fare qualche anno di carcere e se non siamo troppo sfortunati salveremo almeno figli e familiari. Pensate ad uno sostenuto come Santoro che alla fine ha ceduto e non è detto che sia finita e così per tanti altri che, immagino, ora vi verranno in mente. Signori, questa si chiama Oligarchia. Dovremmo diventare un popolo vero, con un po’ di sangue nelle vene e tanta dignità, un sostantivo quasi sempre addormentato da logiche incomprensibili.

Stativi buoni.

Roy