mercoledì 13 luglio 2011

La Irisbus costruisce in...Francia

La Fiat chiude la IRISBUS in Irpinia e fa realizzare una commessa di 65 autobus per Torino in…Francia! E’ illegittimo, la IRISBUS italiana aveva accordi secondo i quali le richieste nazionali sarebbero state evase in Italia. Lo stato italiano disattento e colpevole si preoccupa dei € 560 milioni che dovrà pagare Fininvest, anzi gradirebbe colletta per aiutare il povero primo ministro. Marina Berlusconi, riporta il corriere della sera, è ancora furiosa. Io sono furioso con questi delinquenti che ci governano, se ne fottono se circa 700 famiglie saranno in mezzo alla strada a breve; la maggioranza è impegnata sul caso Papa o su quello Milanese, per non parlare di quella rogna ormai già avvizzita del caso Bisignani, povero faccendiere al servizio di tutti che si faceva il culo intercettando direttamente dal suo computer scritti e parole. Viviamo in un mondo di pazzi: Briatore, ex geometra che scappava per non restituire prestiti di lire 100.000, oggi viene intervistato nel suo locale in Sardegna dove vende un bottiglione di champagne a € 40.000,00, ed intanto evade il fisco utilizzando beni e carburanti di contrabbando. Non voglio ripetermi con i nomi di tutti gli inquisiti o dei nuovi che immancabilmente ci saranno, penso al moscio Tremonti, il problema è che il ricambio è inattuabile perché i nuovi, se possibile, sarebbero peggio: pensate che nella tragica situazione economico finanziaria italiana, l’opposizione è pronta a chiedere le elezioni appena approvata la manovra salva Italia, o almeno che si cambi il capo del governo…? Ma dove vivono? O sono idioti o talmente in mala fede che pur di provare l’orgasmo della sconfitta di Berlusconi se ne fottono che la borsa italiana farebbe un tonfo così profondo da invidiare la Grecia o l’Irlanda. Ma dove nascono i politici con le palle, magari anche leggermente onesti? Una repubblica delle banane, la nostra, che ogni tanto si agita e chiede rispetto, vedi il caso Battisti, o tutte le volte che qualche paese ci ha trattato come meritiamo: gli USA in primis, non ultimi i francesi o i tedeschi nelle scorse vicende prontamente metabolizzate da Frattini nostro. Il rispetto si guadagna nel tempo, e noi, purtroppo, non riusciamo proprio a meritarlo.

Stativi buoni.

Roy