mercoledì 25 gennaio 2017

Virginia Raggi, Roma, un avviso di garanzia: Paolo Foti, Avellino, nove avvisi e un rinvio a giudizio...!



Il sindaco di Roma, sindaca è una volgare supinazione alle mode, Virginia Raggi, nota amministratrice incapace di valutare gli uomini, è stata raggiunta, finalmente, da un avviso di garanzia per la gioia di ogni espressione dei media.

Ah, questa magistratura ormai avvezza a dettare la propria agenda di governo, ha risposto alle sollecitazioni della politica che, come abbiamo visto con l'ultimo ricorso di quella grande statista denominata Monica Cirinnà, sul contratto firmato dalla Raggi al Movimento cui appartiene, non ha argomenti o ragioni per sopravanzare il M5S se non quelli che potrebbe porgergli qualche magistrato condiscendente.

Sono meravigliosi quelli del Pd, ormai privi di qualsiasi credenziale di onesta serietà, nel buttarsi a peso morto su questo sindaco indecente

figuratevi ha nominato e snominato il fratello di Marra...!

Ah, mostruoso, indescrivibile la vergogna che dovrebbe provare questo sindaco, che non ha rubato come quelli che l'accusano, non ha fatto danni, come quelli che oggi sono indignati e che ha, per esempio, otto avvisi meno e senza il rinvio a giudizio del sindaco di Avellino, il Pd Paolo Foti...!

Ma si sa, la democrazia e il diritto sono armi a doppio taglio: 

servono e non servono a seconda dei casi.

Giorgio Napolitano ci ha imposto la sua Repubblica Presidenziale, contro ogni scelta democratica e costituzionale, e tutto andava bene per i giornaloni e quelli del Pd.

Matteo Renzi con il padre e gli amici inquisiti, così come quello del suo ministro di punta, Maria Elena Boschi, e tutto è a posto.

Ha rovinato ulteriormente il Paese con un debito stratosferico, una legge elettorale che tutti ci avrebbero invidiato, e oggi siamo in attesa che venga annullata dalla Consulta, e una disoccupazione di cui non avevamo memoria, e ancora qualcuno lo rimpiange.

Ogni giorno, quasi ogni ora arrestano uno del Pd o di Forza Italia, e non è successo nulla;

Angelino Alfano, ministro dell'Interno, mentì in parlamento con il caso Shalabayeva, così come Gentiloni sul riscatto per Greta e Vanessa, poi scoperto esserci stato: € 11 milioni...!

Beh, l'uno rimase al suo posto e oggi è stato riproposto, e l'altro è addirittura diventato primo ministro (minuscolo)...!

E allora, signori, smettetela con la vostra ipocrisia sul populismo e l'antipolitica, siete stati sgamati, e se il M5S continua a salire nei sondaggi, è perchè gli italiani, quelli sani, quelli onesti, quelli derubati da Renzi e offesi dal parlamento (ieri mentre morivano i sei nell'elicottero del 118, al Senato si discuteva, su proposta di Casini (?), di esportare la democrazia (?) in Venezuela...!) sono stanchi di tanta mediocrità, di tanti affaristi, di tanti malfattori travestiti da politico.

E basta...!

Stativi buoni.

Roy
 

 

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