mercoledì 4 febbraio 2015

Un patto per due...e l'Italia...?


Toti: “Il patto si è rotto”.

L'ufficio di presidenza: "Valuteremo caso per caso".

Serracchiani: "Tutto finito? Meglio così, soprattutto per noi".

Lotti: "Contenti loro, contenti tutti".

Bonafè: "Vedremo al referendum se gli italiani stanno con noi o con Toti".

Boschi: "Se ci ripensano siamo qui".

Già scontro in conferenza dei capigruppo: sul ddl Boschi si voterà dal 10.

Brunetta: "Parlamento violentato"

Nazareno si, Nazareno no, l’eterno dilemma: le pentole del diavolo sono senza coperchi…!

Il buon Silvio da Arcore, l’eterno, ha fondato la sua intesa su ritorni personali che i sodali di Forza Italia fanno finta di non capire per non apparire i vermi che sono.

Il cavaliere ha sempre utilizzato la sua posizione solo ed esclusivamente per farsi i cazzi suoi;

la parlantina, le promesse e le stronzate, ci rendevano tranquilli, in eterna attesa perché le cose migliorassero.

Sa bene che Renzi è un bambinone che dice le bugie, che mette e leva, chi non lo capisce o è idiota o in mala fede.

Gli ha tenuto il sacco fino all’ultimo, e perdonatemi, ma non credo che non fossero d’accordo su Mattarella, tant’è che è stato il primo ad essere invitato al Quirinale per l’insediamento del Presidente: poi qualcosa che non ci è dato conoscere con certezza, non ha funzionato.

Intanto ora che si devono chiudere i sacchi, bisogna fare i conti con Fitto, Brunetta e Verdini.

Bisogna capire qual è il risultato più importante da portare a casa, e state “sereni”, noi, i cittadini,  non c’entriamo…!

I ragazzini che assediano Matteo si stanno sfogando sperando in un improvviso risultato magico: ormai sono convinti che di essere tanti gnomi carichi d’energie…

Stativi buoni.

Roy

www.ilbollettinoirpino.blogspot.it







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