sabato 21 febbraio 2015

Matteo Renzi se la suona e se la canta...bravo...!


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Epocale, Matteo Renzi ha distrutto l’icona della libertà dei deboli: l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, traguardo costato sangue e sudore negli anni, ostacolo insormontabile per le assunzioni aziendali…!

Vedremo, se gli ordini di una parte della società eseguiti da un governo pilotato, possano risolvere il problema, il dramma che ha colpito il mondo facendolo sprofondare in una crisi economica, ma anche morale, mai vista, ben venga.

Ma se invece, guardando per esempio la Germania che ha dato grandi spazi agli operai, soci nelle aziende, ed ai sindacati, interlocutori importanti nelle decisioni strategiche, le ragioni del Pil tedesco sono nell’innovazione e quindi negli investimenti, come ha fatto Obama, ci ritroveremo tensioni interne (scioperi) ed esterne (Isis) al Paese, che non porteranno niente di buono.

Il ragazzino che porta avanti le esigenze delle corporazioni che lo sostengono al potere, continuerà l’opera di distruzione, e tutti quelli che pensano che non ci sia alternativa, si accorgeranno presto, molto presto, che siamo finiti dalla padella alla brace, e chissà se ne usciremo.

Stativi buoni.

Roy





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