mercoledì 18 febbraio 2015

L'Isis è alle porte, e i tanti "geni" in Parlamento non l'avrebbero mai creduto...



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Ora che l’Isis è alle porte ecco che si fanno avanti quelli che non sbagliano mai: dobbiamo risolvere il problema politicamente, sarà il nostro Vietnam, andate a fare i marines a casa vostra…

Il fatto è che il dialogo di cui si chiede con fervore, come ha detto anche il Papa, l’utilizzo usque ad finem, è solo una manovra per tranquillizzare le coscienze, e mi dispiace per Francesco, non serve con chi brucia vive le persone o le decapita in batteria come fossero dei polli.

Oggi nessuno riconosce l’errore a monte  che ha determinato queste situazioni: siamo partiti con l’Iraq di Saddam Hussein, per finire in Afghanistan, fino alla stronzata della primavera araba.

Berlusconi che come statista è a livello di un presidente di circoscrizione, si è unito a coloro che stavano togliendoci l’osso libico dalla bocca che  Gheddafi ci garantiva.

Ora avremmo bisogno di una Eu vera, ma purtroppo sappiamo come stanno le cose: Merkel comanda, Hollande fa il vice, e tutti gli altri i valletti.

C’è un clima di vergogna che obnubila gli animi, qualunque offesa la si metabolizza in nome della poltrona: vedi Mogherini subito “commissariata“ dai due capobastone che hanno “negoziato” con Putin, o il nostro verme della mela Angelino, nelle cui mani dovremmo sentirci al sicuro…!

Spero che entrino in gioco gli americani, gli unici con le palle per combattere: almeno dopo tanti abusi e mortificazioni subite da 70 anni, ci rendano qualche favore.

Stativi buoni.


Roy




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