lunedì 29 dicembre 2014

Renzi continua a dire fregnacce, e gli italiani sopportano...


C’era una canzone che ripeteva “quando, quando”, e pare che gli italiani seppure l’abbiano amata a lungo, oggi tra  uno sberleffo ed un rigurgito d’orgoglio, continuino a premiare le stronzate di questo ragazzino che gioca alla Play Station.

Trovo veramente umiliante la presenza di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, il ragazzo fa lo sbruffone con noi ed i sindacati perché si sente forte della spalla quirinalizia che a sua volta, si sente forte di quella merkeliana.

Noi siamo la merce che comprano, svendono, fanno a pezzi.

Si stanno spartendo Enti, banche, appalti, televisioni, giornali, aziende, mentre aumentano ignominiosamente tasse e gabelle per coprire i propri sprechi, le varie clientele.

Un governo di sinistra che si muove da estrema destra, senza rispetto per i poveri e gli operai, mentre ci spedisce sempre più a fondo nel baratro della disoccupazione e della disperazione.

Ma va bene così, il Pd è il primo partito e Renzi gode di buona salute: sono proprio io, il “villico” di Totò che deve ricordarsi di essere un ospite in Italia.

Stativi buoni.

Roy






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