mercoledì 8 ottobre 2014

Caserta, Studio Dentistico Piccirillo, di nome e di fatto...

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Alle 8.00 di stamane ero a Recale, un paesino alle porte di Caserta Sud, per vedere come funziona questo fantasmagorico Centro, ormai icona del sorriso.

Saltava all'occhio lo status sociale dei "clienti", evidentemente al di sotto delle condizioni utili per il "bonus" di Renzi; ognuno veniva catalogato e tesserato in un computer che si riempiva di dati sensibili, poi spiattellati da un altoparlante che chiamava per nome e cognome, fornendo il numero dello studio da raggiungere.

Lì bisognava attendere ancora oltre le due orette già trascorse all'entrata, nessuno può avere assistenza di amici o parenti (testimoni...?), mentre le commesse in camice blu cercano di impressionare con una professionalità inesistente.

Una delle "assistenti"  chiede di vedere la mia radiografia dentaria, e quando mi rifiuto  perchè non credo sia il caso, ecco che si alzano i toni perchè non voglio attenermi alle norme della "casa".

Si alternano altre due graziose collaboratrici che ribadiscono il concetto, ma io sono granitico: voglio il dottore e non una persona senza qualifica.

Forte delle notizie di "campanianotizie.com" circa la chiusura per farmaci scaduti, laboratori inidonei ed altre amenità di grave rilievo penale, causa della  chiusura del Centro convenzionato Asl, che ha lucrato milioni di euro dalla regione Campania, attendo Piccirillo che preparava un modo per mandarmi via, dopo aver attentamente ascoltato il battibecco dalla stanza accanto.

Il listino prezzi, intanto,  prevede  un'impegnativa del medico curante, di cui hanno preso nota (?...per il regalo a Natale...?) ed una differenza di € 180 a copertura.

Non si  è potuto conoscere quale siano i materiali che avrebbero usato ed il perchè l'Asl non riesca a coprire il prezzo completo: ma il dato è che appena il dott. Piccirillo ha sudorato il perchè della mia presenza, ha delicatamente  declinato l'impegno...!

I Carabinieri  di Caserta e quelli di Macerata Campania hanno denunciato i titolari e chiuso gli studi nel febbraio2013: come mai sono di nuovo operativi...?

Mentre attendono di essere processati,  sono in regola?

Me lo chiedo perchè i poveri che intasano lo Studio di Pasquale Piccirillo sono tanti, e non hanno la forza nè la capacità di capire se quello che pagano con sacrificio, sia un bene o un danno, quello che Piccirillo fino allo scorso anno perpetrava senza alcun rimorso.

Stativi buoni.
Roy



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