venerdì 14 settembre 2012

L'incompetenza scaricata.

Il Fatto Quotidianodella valle marchionne interna new

"Della Valle: Marchionne e gli azionisti sono il vero problema della Fiat"

Il patron di Tod's in una nota attacca le scelte dell'ad del Lingotto e del presidente Elkann definendo entrambi dei "furbetti cosmopoliti". La risposta è di Montezemolo che definisce le sue parole "inaccettabili". Infine arriva la presa di posizione dell'ex ad di Fiat, Cesare Romiti: "Quando non c'è progettazione l'azienda è destinata a morire"

MONTEZEMOLO E LE PAROLE INACCETTABILI DI DIEGO La risposta a Della Valle arriva proprio dal suo compagno d’avventura in Ntv, Luca Cordero di Montezemolo: “Espressioni come quelle usate da Diego sono assolutamente inaccettabili e non dovrebbero mai far parte di una dialettica tra imprenditori.

ROMITI SALVA LA FIOM E DICE: “AZIENDA DESTINATA A MORIRE ”Quando un’azienda automobilistica interrompe la progettazione vuol dire che è destinata a morire”. Cesare Romiti, ex presidente e Ad di Fiat, commenta così all’Adnkronos, la decisione del Lingotto di ‘congelare’ il piano Fabbrica Italia e il duro attacco di Della Valle a Marchionne e agli azionisti della casa torinese. “Uno dei principali colpevoli è il sindacato assente che, tranne la Fiom, non hanno fatto nulla” per contrastare le scelte del management, aggiunge Romiti.

Ormai la Fiat è nelle mani di un canadese impreparato che dove tocca distrugge: la Chrysler, purtroppo per la Fiat, è l'unica azienda americana automobilistica ad andare male. Aveva avuto quei miglioramenti 'prima della morte' dovuti all'iniezione di denaro pubblico americano, che il 'pulloverino' si è affrettato a restituire: in America non truffi lo stato come in Italia e pensi di farla franca. Fatto sta che la crisi non c'entra un cazzo. Anche Romiti è di questo parere, uscendo stranamente allo scoperto. L'ultimo AD Fiat con le palle. Il Cesare Dirigente cacciò Luca di Montezemolo, mina vagante che non ha mai fatto niente di buono con le sue tasche, asserisce che la Fabbrica Italiana Auto, manca di progettazione ed investimenti. La Volkswagen tiene, la BMW altrettanto. Pagano il doppio ed anche il triplo gli operai rispetto a noi e...vendono. Il problema italiano è lo scarica barile continuo; vedi Formigoni, Berlusconi, il nostro Mariolino "l'invincibile" che oggi dice e domani nega: Marchionne l'ha capito, e dopo l'arrogante decisione di non apprezzare più la rottamazione, si è trovato 'con le pacche nell'acqua'. E' un incapace, ma più di lui quelli (Agnelli/Elkan, due idioti a caso) che l'hanno voluto a quel posto: restituiscano il denaro pubblico italiano o cedano la Fiat al Governo che la farà funzionare con i soci operai, tanto peggio di così è difficile.

Stativi buoni.

Roy

St

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