martedì 20 settembre 2011

Il peggio non è Berlusconi

Questo Presidente proprio non lo meritavamo, ma è colpa della sinistra che ci ha spinti a sognare l’arrivo di un ‘messia’. Ora tutti vogliono che lasci, molto surrettiziamente, in mala fede, si coglie l’occasione della sfrenata e scomposta azione delle Procure di Napoli, Bari e Milano, perché ‘le voci bianche dei coristi uniti’ annuncino il momento cruciale: Berlusconi deve andare via. Ma non hanno pudore? Con queste facili ammissioni ci rendono chiaro il disegno di una classe politica che di politico non ha nulla, che si trincera dietro un disegno perverso e vigliacco della magistratura, pronta ad ascoltare la penosa incapacità della minoranza di convincere con i fatti e le azioni politiche il popolo italiano. Ed ecco il colpo di stato silente, mascherato: ancora, dopo il funesto 1994, si tenta di sovvertire la volontà delle urne perché i vari Penati possano continuare ad esistere. Le agenzie internazionali ci puniscono perché così vuole l’opposizione, non perché il cavaliere sia un incapace, ma per le grancasse suonate a piè sospinto: muoia Sansone con tutti i Filistei. Non importa l’unità di un paese, il fango che ci lanciamo addosso: conta il proprio orto, il proprio tornaconto. Dagli avvisi di garanzia di Di Pietro al primo ministro durante la conferenza internazionale sulla criminalità, a tutto lo schifo delle intercettazioni valide solo ed esclusivamente per il capo del governo…? Vergogna. Che futuro ci attende.

Stativi buoni.

Roy

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