Matteo Renzi ha sempre redatto bilanci irregolari quando era sindaco di
Firenze;
la Corte dei Conti, riscontrando “gravi anomalie”, invita l’attuale
sindaco Nardella a “ripristinare gli equilibri”.
Il 22 maggio ed il 31 luglio scorsi, la Corte ha recapitato due ordinanze al Comune toscano, per le quali
dovrà rimuovere, entro 60 giorni, le irregolarità e ripristinare gli equilibri
di bilancio.
Quisquilie, penserà il parolaio che governa il Paese, che volete che sia
se qualcuno mette nero su bianco, e spiega agli italiani che truccava i
bilanci?
Proprio per questo sta preparando la legge che depenalizza ulteriormente
il falso in bilancio.
In Italia vogliamo debellare l’evasione, ma facciamo di tutto per
evitarlo;
Berlusconi era un dilettante ed anche uno meno fortunato rispetto al
ragazzino tutto chiacchiere: i media erano schierati contro e gli facevano pelo
e contropelo anche mentre dormiva.
Questo signorino, invece, è il capo di un partito che per anni ci ha
rotto gli zebedei con la sua presunzione di moralità.
Per cui tutte le baggianate inutili che Renzi s’è inventato da primo
ministro, non sono messe in discussione;
chi l’ha fatto, seppur timidamente, vedi Cgil, è stato emarginato:
abbiamo un ministro del Lavoro, Poletti, che era tazza e cucchiaio con Buzzi di mafia
capitale, o Casamonica, ma continua imperterrito, a gestire la carica senza che
nessuno gli rimarchi nulla.
Il padre del capo del governo, inquisito, e nessuno dice niente, lui
stesso con vari scheletri nell’armadio, non sconvolge...!
Ipocrita sinistra!
S’è interessata perfino delle lenzuola di Silvio Berlusconi, ma oggi
tace, manifestando in modo chiaro ed incontrovertibile la propria intollerabile
falsità, e chi non lo ammette, beh, si faccia un esame di coscienza.
La doppiezza è la filosofia che il Pd ha sdoganato, omologato e resa
accettabile: il Vaticano, che predica bene, razzola in…Bulgaria…!
Che volete, è vero che bisogna aiutare gli altri, ma anche se stessi :
lo stabilimento Faac, cancelli elettrici della Curia bolognese, chiude la sede
di Bergamo per trasferirsi all’estero.
Qui guadagnava, ma lì molto di più…!
Che brava la Chiesa quando gestisce i lasciti…!
E Gabrielli, il prode della Concordia, uomo forte che ha lasciato il
segno, come De Gennaro, non ha mai visto momenti di stanca: ex Dc, prodiano,
berlusconiano, è stato in Digos, Sisde e Protezione Civile.
Come De Gennaro, questo signore sembra inamovibile, anche dopo
l’indubbio scivolone Casamonica, che ci ha reso l’idea di come si possa essere “protetti”
pur essendo incapaci: l’importante, alla
Renzi, è farlo credere.
Fosche nubi, però s’addensano sul Prefetto di ferro: ricostruzione in
Abruzzo e centri d’accoglienza immigrati.
Dall’aprile 2011 al dicembre 2012, il commissario, ancora, Gabrielli
affronta gli sbarchi dalla Libia, in modo sospetto tanto che finisce anche
nell’indagine “Why Not” di De Magistris, che pertanto, non aveva futuro: a
questi livelli, e De Gennaro insegna, è difficile farli cadere, molto
difficile, visto le cose che sanno…
Stativi buoni.
Roy
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