Il gran “colpo” di Matteo Renzi, frutto di una boriosa
interpretazione del rapporto umano: usare e poi buttare nella spazzatura è parte
della migliore letteratura “noir”…!
Il fantastico “giovinotto” della provincia fiorentina, instancabile
protagonista di un film di 007.
Lo vedremo presto con lo smoking d’ordinanza: lui e le sue
smemorate dopo le schifezze, rimuovono il tutto con logiche infantili
di chi è in possesso del giocattolo di un altro ma continua a piagnucolare “è
mio”.
Qualche “fine” politologo, assevera il tutto in una certa,
anzi certissima, vittoria politica che di politico non ha nulla: la menzogna,
il trucco, l’inaffidabilità, non paga in quest’ambiente, vinci una volta o due,
ma poi sei bruciato.
Sergio Mattarella ha già dato un segnale invitando l'ex
nemico Berlusconi, al suo giuramento.
Ha voluto un pregiudicato che mantiene la parola data, fino a
diventarne vittima, al Quirinale: se questo non è un segnale, beh, allora…
Ribadisco quanto ho disegnato nei diari precedenti all’elezione
del Presidente, perché se tanto mi dà tanto, credo che il “super” ed i suoi
sodali, specialmente la vestale che trova sempre numeri inesistenti nei
conteggi parlamentari, e che non si informa diligentemente sulle leggi francesi
che in Tv, accomuna alla loro (?)…inesistente, dovranno mordersi le mani per l'uovo della vittoria, al posto della gallina.
Stativi buoni.
Roy