La Cenerentola di Gioacchino Rossini
Che furbi, l’economia cresce rispetto
alla caduta di giugno…!
Ma come si può sopportare questo
bugiardo seriale che fa il gioco delle tre carte?
Siamo al di sotto del 2014, ma al di
sopra della perdita dello scorso mese: come se uno avesse un mutuo di € 1000
mensili, ma l’hanno appena assunto a € 500…!
In America Hillary Clinton forse dovrà
passare la mano a due mesi dalle elezioni, per aver taciuto sulla sua
polmonite;
www.ilbollettinoirpino.blogspot.it
da noi le bugie di Renzi sono
medaglie..!
In Italia questo idiota di Rignano sull’Arno,
ci spiega che siamo al Pil zero, ma è un segnale positivo visto che nel 2012
eravamo a -1%...!
Chi protesta viene manganellato dalla
Polizia che invece di tutelare il popolo, protegge il governo proprio come in
uno Stato despota a mò dei Dogi veneziani.
Questo è lo stato dell’arte italiano;
la gente rovista nei cassonetti, si
suicida, deve pagarsi la pensione di nuovo, è disoccupata e non vede futuro.
I prefetti, intanto, stipendiano i cosiddetti profughi, li alimentano e tutto il resto, alla faccia dei poveri nostrani: ecco il lavoro di cui parla Renzi...!
Grazie a Giorgio Napolitano, che certo
non ha il figlio disoccupato, a Silvio Berlusconi che ci vendette a Monti, e a Letta
che si fece buggerare da Renzi, l’Italia è diventata la cenerentola europea.
L’opera buffa di Rossini realizzata in
tre settimane con superficialità, raccolse un insuccesso alla sua
rappresentazione: Renzi non è Rossini, ma l’Italia ormai è un Paese senza spina
dorsale che tutti deridono.
La Germania con il trucco dello sprade, mise il governo Berlusconi in stato di difficoltà, e puntando sul cavaliere, attento ai problemi suoi, ci regalò attraverso i traditori della Patria, questi nuovi governi che nessuno ha mai eletto e che ci hanno portato allo sfacelo più profondo.
Ora gli Usa intervengono a gamba tesa nei cazzi nostri, consigliando il si al referendum: perfino Fitch, l'agenzia di valutazione del credito con sede a New York, ci minaccia ...
Siamo messi proprio bene: chiunque fa di noi ciò che vuole, e Palazzo Chigi, invece di offendersi per l'intromissione volgare in uno Stato sovrano (?), sentitamente ringrazia..!
Ogni tanto ci gonfiamo come zampogne
pensando d’aver superato ogni esame, appena ci capita un successo sportivo di
cui il governo non ha parte, o parliamo di Ferrari e Ducati, ma il marchio infamante resta, e sembra quasi indelebile.
Stativi buoni.
Roy