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Che il consenso si esprima
con un voto potrebbe essere l’ultimo baluardo di pseudo democrazia in un paese
falso e prevaricatore, in cui da sempre le categorie forti economicamente schiacciano
quelle povere.
Matteo Renzi dall’Australia,
il paese che lo ospita mentre l’Italia affonda, che spero se lo tenga per
sempre, rispetta i manifestanti, ma…
Dopo il ma, anche
Berlusconi ai suoi temp,i parlava giusto così: rispetto chi sciopera, ma il
popolo è stanco di manifestazioni…!
L’universo mondo di questi
personaggi, rispecchia il sistema italiano, forte con i deboli e debole con i
forti;
quest’Italia che si ribella
all’attività sindacale con fastidio, dovrà fare i conti con una dialettica
democratica che non permetterà più la tracotante supremazia di quel 10% che
possiede contro il 90% che si barcamena:
stupidamente ha messo nelle mani di un bamboccio arrogante la Res.
L’idiota non capisce le
dinamiche italiane, furbe e subdole, di contenimento.
Schierarsi apertamente
contro gli scioperanti, al momento gli ha fatto perdere immediatamente dieci
punti di gradimento personale in un mese, e 7/8 al Pd, ma altrettanto
velocemente capirà che mentre la casa brucia, il proprietario non può andarsene
in giro per appuntamenti di lavoro e pontificare contro questo o quello.
Grillo, a sue spese, sta
pagando le denunce stantie e vuote di costrutto, altrettanto accadrà al ragazzino
toscano che si avviluppa in sterili accuse di responsabilità regionali, mentre
la gente, ormai disperata, aspetta soluzioni.
Disse un operaio edile: “..a direttori ‘e lavoro
siamo al completo, qua ci vole chi fatica…”
Stativi buoni.
Roy