Negli anni
’80, in Messico, vendevano droga a domicilio con sconti e regali per i clienti
più affezionati: non dobbiamo meravigliarci, quindi, se televisioni e giornali
ci vendano “stronzate” quotidiane, pur di mantenere in sesto il culo di Renzi
sempre più in pericolo, vista la deriva oltraggiosa che ha intrapreso nel suo
delirio d’onnipotenza.
Il regalo di questo furetto toscano per
gli “affezionati” è stato il bonus di € 80 delle scorse elezioni, ed
immediatamente la stupidità italiana, ha dimenticato da dove provenisse quest’ennesimo “governatore”
senza curriculum né provenienza parlamentare.
Per Monti Napolitano intese nominare il
proprio cavallo “Senatore”, visti i danni che ancora paghiamo, estrasse un’ameba
senza palle dal suo cilindro, e nominò Enrico Letta che stringeva a tutti la
mano con entrambe, per la felicità che gli sprizzava da ogni poro.
In un anno si è logorata la buona stella
del nipote dell’ex direttore del “Il Tempo”, anima nera dell’altro demonio di
Arcore.
Ecco, allora, l’ultima “magia” dal
cappello a falde larghe di Giorgio I: Matteo Renzi, artefice di gravi danni,
con condanna della Corte dei Conti, alla Provincia ed alla città di Firenze.
Heero, Roy, Dolce e Brown |
Dopo quasi due anni e tanti guasti, il
ducetto maremmano, bravo nell’intuire, bisogna riconoscerlo, l’animo putrido
dei suoi parlamentari, e non solo, si trova davanti ad un’altra prova: le
regionali, ma sbaglia approccio, prende di punta, come al solito, anche
professori e studenti.
Purtroppo è fallito l’inganno del tesoretto, gli è caduta una tegola di 19
miliardi dalla sentenza della Consulta, ed ora tenta d’annullare sindacati e
scuola con la solita arroganza.
Improvvisamente gli comunicano che la
strategia non può essere coperta da un voto in Parlamento perché, prima si
voterà per le Regioni, ed una scuola presa di petto insieme al sindacato,
potrebbe essere la miccia che farà esplodere il suo castello.
Ecco che gli imbastiscono la strategia
della lavagna, che il grande voltagabbana “di peso”, Giuliano Ferrara, trova
sublime, mentre ai ragazzi ed ai professori
sembra l’evidenza di un fallimento annunciato: la corsa al riparo, la toppa, pare,
sia peggio del buco.
Staremo a vedere.
Stativi buoni.
Roy