sabato 4 dicembre 2010

amore

Un rapporto profondo di amorevole dedizione è come racchiudere la vita in una clessidra che allo stesso tempo scandisce il tempo prezioso dei momenti proteggendo e preservando dalle meschinerie delle azioni umane. Questo è il racconto di due persone che unendosi in una esistenza dolorosa e disagiata, hanno fatto opposizione forte e determinata alle vicende del quotidiano. Mai una volta è stata messa in discussione l’unione perché difficile e foriera di enormi difficoltà, mai una volta la santità dell’animo di lei ha mostrato sfaldamento, anzi, come se trovasse nuova linfa dall’ oscurità e si caricasse continuamente di nuove energie. Ah è proprio vero che la forza di una donna è incommensurabile, Maria volle sopportare la sua essenza di mamma subendo il dolore immenso di vedere il proprio figlio martoriato fino alla morte, ha resistito, quella resistenza che molti non hanno abbandonandosi con il capo reclinato alle onde che li sommergono. Questa donna incline al dono dell’amore è forse illuminata dal Signore che l’aiuta nel pensiero e nelle azioni. Una donna forte ma mite, determinata ma ragionevole, volitiva ma diplomatica, capace di unire fortemente con il sorriso che sua prerogativa, disunisce e disorienta creando soggezione e tranquillità. Quanto accade non può essere una casualità, questo è uno dei miracoli evangelici che colpiscono continuamente l’umano. La difficoltà è rendersene conto.

Grazie.

Roy

Mi sveglio la mattina...

ed osservo il nuovo dono della vita, qualche cane abbaia in lontananza, il vento rumoreggia fra le foglie degli alberi avvertendomi su quanto promette il tempo, mentre il buio lentamente lascia il posto ad una luce tenue di una giornata che forse sarà uggiosa ma ugualmente giusta. Quanto accade di brutto invece solitamente non è determinato dalla natura ma dall'uomo che fa di tutto per rendere sgradevole la vita. Accusa, truffa, fa finta di fare il proprio lavoro, quando c'è, provocando nefandezze ed atrocità: perchè la vita che interessa è la propria ed a volte manco quella. Ora se fossimo realmente umani, degni della definizione cesseremmo immediatamente di essere ignobili infanti. Pur di ottenere, siamo pronti a rinnegare il Presidente della Repubblica, pur di sfogare la nostra ira repressa, dimentichiamo chi siamo, che cosa facciamo. Berlusconi dice che Fini e Casini vogliono il potere, ed è vero, e lui che vuole? Fini è un traditore, è vero, e lui non ci ha traditi tutti con promesse mai mantenute? Con scelte di candidature dettate da sue basse esigenze, con commistioni opinabili, con atteggiamenti scurrili, con affari discutibili? Ah, meno male che la vita prescinde e continua nel suo perfetto svolgimento, dove tutto ha una ragione conseguenziale, e qualunque cosa accade è giusto che sia.
Stativi buoni.

Roy