PIERFURBY MULTIPLEX - NEL CASO POLVERINI, CASINI HA MOSTRATO DI CHE
PASTA È FATTO - A SCANDALO SCOPERCHIATO, LA SOSTIENE - POI DICE: “NON MI
PERMETTO DI DARE CONSIGLI” - IL GIORNO DOPO, DI COLPO, INVOCA LE
DIMISSIONI E S’INDIGNA PER IL “MARCIO” E LO “SCHIFO”, PROPRIO MENTRE
TAPPEZZA ROMA DI MANIFESTI A SOSTEGNO DI SDE-RENATA - OGGI IL
CAPOLAVORO: “LE DIMISSIONI ATTO RESPONSABILE, MA POTEVA FARLO PRIMA”…
CASINI MENTALI
Che figura di merda per Casini. Il politico più ondivago della
Seconda Repubblica, che spera di guardare la Terza dal Quirinale, nel
caso Polverini è riuscito a fare talmente tanti errori, passi indietro,
passi in avanti inciampando, che sembra essere in politica da 2 mesi e
non da 32 anni.
Non servono analisi approfondite, bastano i dati. Ovvero le agenzie degli ultimi 8 giorni e una foto.
IL 17 settembre, quando Fiorito era indagato da 5 giorni ed erano
emerse le operazioni illecite dei consiglieri, il fedele e coerente
Pierferdinando si schiera con Renatona: "Ha il mio consenso, alle parole
seguiranno fatti".
L'altroieri, con lo scandalo ormai esploso e chiarissimo, Renatona
diventa Sde-Renata e lui si trasforma in Pierfurby il cerchiobottista,
nel ruolo che gli riesce meglio: "Non mi permetto di dare consigli,
valuterà lei".
Devo dire che Casini aveva parlato con 'i capi' del Vaticano che sputavano sentenze di alta moralità: hanno dimenticato, intanto, fra le tante schifezze ecclesiali, il sacerdote nascosto dal Vaticano che preparava le liste di proscrizione in Africa di bambini invalidi che le squadre della morte poi trucidavano...!
Come si dice gli uccelli s'incontrano in cielo...in terra.
Stativi buoni.
Roy