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Stamattina Michele mi ha detto: finché
ci sarà da mangiare, gli italiani non si ribelleranno mai…
E’ vero, se ci pensate, non avendo una
tradizione da “cuor di leone”, ci abbindolano, ci turlupinano, c’abboffan’e
chiacchiere, e noi facciamo finta di crederci ora per elemosinare un bonus, ora
perché andare in guerra per una Patria che non ci rappresenta, è l’ultimo dei
pensieri.
E allora aspettiamo l’Onu, abbiamo
sempre bisogno di un padrone, e ne abbiamo tanti, mentre ci entrano in casa.
I servizi segreti inglesi e egiziani ci
avvertono che tra gli immigrati sui barconi potrebbero esserci terroristi, e
che gli stessi natanti potrebbero essere colmi di esplosivo, ma noi aspettiamo
che ce lo dica Obama o qualche altro: quando mai gli Usa si sono soffermati ad aspettare
che ne pensasse l’Onu che fra l’altro avanza parecchi dollari proprio da loro.
Abbiamo il ministro (minuscolo) Gentiloni
che si mette a fare il buffone in Parlamento dichiarando sfaceli senza averne
donde, per poi ritirare ed anzi dire il contrario;
poi c’è il ministro dell’Interno,
Angelino, che non “crede” che ci siano
terroristi nei gommoni provenienti dalle coste libiche (?), infine Pinotti, che
senza Gianni, sconfessa Gentiloni invece di zittire.
Siamo messi benissimo;
Matteuccio, dal canto suo, dopo aver
preso ordini da Merkel, si sporge dai banchi e ci raccomanda di non diventare
isterici (?)…
Siamo proprio una bell’Italia, quella
del Job Act (gli hanno imposto anche il nome, canonicamente in inglese) che l’Ocse
approva: e volevo vedere…!
Stativi buoni.
Roy