martedì 12 aprile 2011

Giuliano Ferrara, il Presidente Napolitano, l'Europa.

Il direttore del Foglio ieri sera ha stigmatizzato il comportamento dell'Unione nei confronti dell'Italia, ma non si può prendere minimamente in considerazione l'eventualità di uscircene, sarebbe inconcepibile, una pazzia. Napolitano ne è convinto, gli agricoltori italiani che devono pagare le multe delle quote latte, i produttori di alimenti DOC che devono combattere contro i falsari europei, i transgenici, i surrogati, forse meno. Subiamo bacchettate sui rifiuti e multe che dovrebbero aggravare ulteriormente lo stato comatoso della Campania; l'Europa stabilisce se dobbiamo continuare ad essere cattolici e se ci è permesso appendere il crocifisso: fra un pò quante volte andare al cesso. Intanto però siamo salvaguardati da pericoli esterni. Se scoppia una guerra ognuno fa per i fatti propri, attendiamo alle decisioni francesi ed inglesi ed attacchiamo Gheddafi, dal quale avevamo tutto, salvo poi prendercela a quel servizio quando lanciamo un..pensiero. Bè, non capisco tutta questa ricchezza guadagnata: so solo che stiamo peggio e si vede. E allora? Spero che Berlusconi e Maroni siano veramente convinti della loro uscita, se fosse una battuta, allora è proprio vero che ognuno ha il governo che si merita.
Stativi buoni.

Roy