Adriano Sofri, condannato a 22 anni per l’uccisione del commissario Luigi Calabresi, di cui si è accusato, torna in libertà.
La notizia è falsata, Sofri, infatti, ha fatto pochissimo carcere, fra permessi e libertà vigilata, la galera l’ha vista poco, ma tant’è, in un clima giudiziario molto vicino alla sinistra, c’è stato un occhio di riguardo, così come è stato per Cesare Battisti in Italia, in Francia ed in ultimo in Brasile. E’ la regola, ciascuno si difende i propri, poi ognuno ha le ragioni da difendere e ingoiamo tutto, basta che tutti decidano quale moda seguire. Oggi abbiamo Mario Monti al governo, tutto va malissimo e peggiorerà, ma i gruppi del Presidente Napolitano e le corporazioni bancarie hanno deciso che ‘è cosa buona e giusta’ e noi, come se fosse il Vangelo, ripetiamo stupidamente meno male che Monti c’è! L’accostamento con Sofri è voluto perché oltre ad assomigliarsi, ognuno di loro ha qualche vita sulla coscienza, anzi Sofri meno di Monti se solo contiamo i suicidi ultimi e le disperazioni congiunte. Come stiamo vedendo, la situazione è pessima, il rilancio dell’economia bloccato da una tassazione iniqua e cieca, i patrimoni che avrebbero portato un po’ d’ossigeno, neanche sfiorati, polvere negli occhi tanta; vedi privatizzazioni: quali sarebbero i benefici, solo Monti lo sa. L’Europa sta franando, il cambio dei governi tedesco e francese, forse potrebbero allungare la vita di una congregazione nata male e condotta anche peggio; se solo avessimo dei governanti onesti intellettualmente potremmo tentare una ripresa: dimezzare il prezzo della benzina, instituire la patrimoniale e la tassa sulle transazioni, detassare gli utili reinvestiti, incentivazione delle assunzioni con sgravi fiscali, premiare la presentazione di scontrini fiscali e fatturazioni da parte dell’utenza anche senza partita iva….E’ troppo? Vedete voi se potremmo stare peggio.
Stativi buoni.
Roy