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Giorgio Napolitano dopo 9 anni ha voluto regalarci questo momento, io
non ci speravo, alla fine mi aspettavo un ripensamento.
Chissà quale miracolo, un Presidente sui generis che non ha avuto alcun
rispetto per noi italiani e per la Costituzione che non gli consentiva la sua
permanenza usque ad finem.
Ma si sa, in Italia tutto è consentito, basta saperlo rappresentare, le
chiacchere sono le ragioni di qualsiasi amenità (Renzi docet).
Ci ha regalato tre “primo ministro” uno meglio dell’altro, ci hanno
condotti un pò alla volta nel baratro, ma la sinistra e quella destra scissa,
lo ringraziano per aver impedito la democrazia che forse li avrebbe relegati a
casa, alla faccia del patriottismo e della dignità.
Oggi chi lo osanna è ovviamente un miracolato, chi lo osteggia lo fa perché
si è visto sfilare qualsiasi possibilità di libertà, quella di cui ci si
riempie la bocca quando serve e si mette da parte quando non risponde alle
esigenze di copione.
Purtroppo siamo questo, un popolo di senza palle al quale, per corsi e
ricorsi storici, si può chiedere tutto, basta appagare la voglia di qualche
bonus qui e là, il piatto di lenticchie di dorotea
memoria.
Faccio gli auguri per il giorno fausto agli italiani veri, e sono pochi,
ed incrocio le dita per non vedere mai più al Quirinale un personaggio tanto
vergognoso come quello che lo ha appena lasciato.
Stativi buoni.
Roy