Nuovo governo, il discorso di Enrico Letta per la fiducia: “Stop Imu a giugno”
Il
presidente del Consiglio chiede la fiducia alle Camere e propone anche
il no all'aumento dell'Iva e all'abbattimento del costo del lavoro. Il
Pdl esulta: "E' musica per le nostre orecchie". Ma il capo del governo
ha messo sul piatto molti temi cari ai Cinque Stelle: dall'abolizione
delle Province a quello del finanziamento ai partiti fino al ritorno -
in caso di fallimento di una riforma - della legge elettorale precedente.
Gli esodati, l'Imu, l'Iva, il lavoro, sono i piatti caldi delle risposte che sono date e non date.
L'Europa ci chiede ancora rigore per non superare la barriera del 3% tra debito e Pil: ovviamente se si seguirà i dettati esterni, saremo a breve alla fame ed alla guerra civile.
Letta dovrà esaudire con i fatti questi interrogativi, la breccia è aperta, ma la soluzione no.
I compromessi che dovranno raggiungere, in questo governo costituendo, sono pesanti se vogliamo solo pensare a Berlusconi che si candida a presidente della Commissione che s'interesserà della Costituzione, quella che il Cavaliere ha più volte aggirato, senza parlare delle condanne che gli pesano sulle spalle.
Le chiacchere, comunque, stanno a zero; staremo a vedere e se la pazienza aveva tempi biblici, oggi, come abbiamo assistito ieri a Palazzo Chigi, la violenza affiora in mancanza di giustizia sociale, ed i tempi si sono sensibilmente e drammaticamente ristretti.
Stativi buoni.
Roy