martedì 1 novembre 2016

Se i sondaggi non daranno vincente il SI, il referendum non lo voteremo mai...!

Il metodo di fratturazione per la ricerca del petrolio.

Ormai ogni scusa è buona per non votare; 

il referendum è favorevole al NO, quindi si dovrà rimandare ancora una volta: causa terremoto...!

Ah, e visto che siamo in un'Italia sismica, allora diventa corretto l'Italicum, pietra dello scandalo referendario, che prevede che il cittadino perda la facoltà elettorale a favore dei partiti, tanto non si voterebbe mai più: causa terremoto, alluvione o altro evento catastrofico come i ponti che cadono, le montagne che franano e le voragini che si aprono a Napoli.

Ormai, in balia di un personaggio come Matteo Renzi, non riusciamo a meravigliarci più di nulla.

La riforma bisogna votarla perché solo lui è riuscito a farla, a prescindere dai contenuti;

quell'Equitalia che due anni fa il suo governo ha reso ancora più esosa e vessatoria, oggi è diventata un vampiro a dire di chi l'ha creata così.

Aumenterà il debito con l'Europa per fregarsi il denaro che dice destinato alla ricostruzione, ma si sa come è andato a finire lo scorso terremoto; 

embè, le scosse telluriche che si stanno avvicendando da un pò di tempo, guarda caso sono avvenute proprio di fronte alle piattaforme dell'adriatico nel ravennate, per la ricerca di petrolio.

Oggi il metodo della fratturazione (fracking) va per la maggiore, anche se è molto probabile l'effetto collaterale sismico proprio per variazioni rocciose che questa nuova tecnica causa, investendo le faglie che poi ricollocandosi creano le scosse che conosciamo.

Comunque, intanto, in Italia si fanno le riforme ma non si mettono in sicurezza gli edifici;

in Italia, ancora, abbiamo il problema sismico ma non c'è un organizzazione di pronto intervento che allochi immediatamente le casette in legno e tutto quanto serva durante le emergenze, mentre Renzi gira il Paese a nostre spese, per la sua campagna elettorale...!

Intanto c'è un nuovo sgravio del governo alle fondazioni bancarie, mentre si cerca il denaro per la ricostruzione.

Noi crediamo di vivere in un incubo, dove gli idioti comandano e i savi subiscono: non c'è speranza finché questo signore con i denti alla coniglietto, continuerà a dettare legge in un parlamento di venduti che però lui gradisce molto, visto che gli mantengono in vita il governo, nonostante asserisca di non apprezzarli. 

www.ilbollettinoirpino.blogspot.it

Il referendum del 4 dicembre...si spera...!

Alla Camera ogni capolista bloccato potrà candidarsi in 10 circoscrizioni come specchietto per le allodole, ben sapendo che verrà eletto automaticamente in tutte e 10 senza prendere un voto… 

Poi sceglierà una circoscrizione per sé e ingannerà gli elettori delle altre 9, dove al suo posto uscirà il candidato più votato della lista. 

Così sarà lui, col gioco delle rinunce, a decidere chi far eleggere e chi sacrificare, a seconda del livello di fedeltà al capo partito.

Il premier avrà uno strapotere incontrastato e incontrastabile: come “capo” del primo partito, sarà di fatto eletto dal popolo (all’insaputa del popolo). 

E diventerà il padrone assoluto del governo e del Parlamento. 


Potrà scegliersi il presidente della Repubblica, ma anche i membri della Consulta e del Csm di nomina parlamentare, i componenti delle Autorità “indipendenti”, l’amministratore delegato e il Cda della Rai. 

E cambiare la Costituzione a suo piacimento ogni volta che vorrà. Un premierato assoluto…

Nel nuovo Parlamento, il premier non si ritroverà di fronte alcun contropotere. 

Nessun controllo “esterno”: 

il Senato è ridotto a una larva e non può certo controbilanciare la Camera asservita al capo del governo. 

E nessun controllo “interno”: 

i diritti delle minoranze parlamentari non sono codificati esplicitamente…

La “riforma” regala l’immunità parlamentare a 100 fra sindaci (21), consiglieri regionali (74) e rappresentanti del Quirinale (5) che, non essendo stati eletti per fare i senatori o non essendo proprio stati eletti tout court, non hanno diritto a un simile privilegio… 

Il che fa prevedere che si candideranno a Palazzo Madama i primi cittadini e i consiglieri con la coscienza sporca oppure già inquisiti che rischiano arresti, intercettazioni e perquisizioni e aspirano allo scudo per mettersi al riparo.

Stativi buoni.

Roy