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Il Papa ha tentato di spiegare
che scrivere “sono Charlie”è solo il modo d’essere omologato che bisogna
assumere perché alla moda.
I media hanno promosso, le
cariatidi politiche hanno avallato.
Non è cristiano dire che se
gli offendono la mamma, Francesco risponderebbe con un pugno, il pugno è l’anticamera
del Kalašnikov (?)
Questa è la traduzione di chi
non ama essere contraddetto, anche il Papa deve attenersi alle regole, come si
permette.
Non voler capire l’esempio
illuminato di Bergoglio denota ancora una volta, il livello mentale di chi fa
opinione; non condividere il concetto è ovviamente, mala fede.
Anche Roussel, il fondatore del
giornale “satirico”ricorda che Wolinski, ucciso il 7 gennaio, aveva avvertito che avevano tirato
troppo la corda, e gli eventi di oggi in ogni paese mussulmano del mondo arabo,
sono l’esempio calzante di quanto
asserito dal Papa.
Ma torniamo a noi.
Quindi sbertucciare,
offendere, provocare le religioni, è satira, se un comico sbertuccia la satira,
l’arrestano…!
Così per l’artista francese, o
per il leghista che ha innestato sulla foto della Kyenge, la testa di una
scimmia: un anno e sei mesi di reclusione…!
Ma si sa, oggi è il tempo del “detto
questo, assolutamente si e no”, dell’intelligence, la governance o il job act…!
E così ci ritroviamo con
menzogne e falsità in Parlamento: oggi Gentiloni, prima esperto di
comunicazione quando era alla Rai, oggi ministro degli esteri che non accetta
lezioni da nessuno…!
Basta una nottata per
diventare specialisti, e le due signorine salvate con $ 12.000.000, utili ad
uccidere migliaia di persone, sono sicuramente una vittoria, secondo il
ministro, alla faccia di chi stiamo finanziando : dal 2004 abbiamo contribuito
ad eccidi e distruzione con € 61 mln.
E se la bella Greta e la dolce
Vanessa fossero d’accordo con i “sequestratori” per fare cassa…?
Stativi buoni.
Roy