Salerno è la città campana più avanzata; una amministrazione che da anni stila progetti di sviluppo e di vivibilità con risultati egregi riconosciuti da tutti. Già qualche anno fa stagisti di amministrazioni del nord hanno studiato il fenomeno per loro magico, vista la scarsa considerazione per tutto quanto meridionale; eppure sappiamo che le intelligenze sudiste hanno sempre imposto il proprio pensiero in qualsiasi contesto mondiale ed in ogni settore. Un sindaco determinato e serio ha cambiato radicalmente la fisionomia della città, ha voluto ed ottenuto che Salerno diventasse punto di riferimento come, d'altronde, è giusto che fosse con quella strabiliante realtà limitrofa conosciuta in tutto il mondo: la costiera amalfitana e sorrentina. Il Natale con la coreografia curata di quest’anno, insieme alle occasioni di interesse collettivo, ha fatto la differenza; nulla frena la continua evoluzione del capoluogo del cilento: De Luca, forse prima dell’analista francese Fitoussi o dell’inglese Jil Matheson, ha capito che gli indici misuratori del benessere o del progresso assoluto di un paese, non possono risolversi nel decimale del Pil: anche i voti per stabilire il valore di uno studente vanno da uno a dieci o addirittura da 18 a 30. La gamma di variabili va allargata; il benessere psico fisico, comportamentale, politico, sociale oltre naturalmente all’istruzione, la salute, le reti sociali e via così. I governi disattenti perché formati da benestanti agevolati in tutte le condizioni, non tengono conto di tutto ciò e quindi si attendono solo risultati economici che poi consentano di organizzarsi per una migliore vivibilità: non è così, De Luca lo ha capito, dove non esiste una sicurezza economica, crea le condizioni intelligenti per iniziarne una. Questo sindaco è una risorsa e prego Dio perché regali anche a noi una possibilità-
Stativi buoni.
Roy