venerdì 4 settembre 2015

Io soffro, tu soffri, voi levatevi dai cogl...

 Sui social c’è un perbenismo di maniera che s’offende per la violenza di questa foto, anzi minaccia chiunque l’avesse ancora proposta, di mancanza d’umanità, di volgare utilizzo a sproposito solo per colpire l’immaginario.

Senza il rispetto dovuto a chi si sarebbe impressionato ed avrebbe potuto incominciare a pensare che forse, la realtà offra dei risvolti che fanno a cazzotti con le sue ultime foto sulla spiaggia, sulla barca o mentre consuma, fra amici festanti, l’ultima aragosta brutalizzata da viva in acqua bollente.


L’ipocrisia ributtante di una società che non ama guardarsi dietro, si scontra con le immagini dei meno fortunati, dei dannati che solo per caso entrano violentemente nelle loro vite dorate, atte solo alla comprensione falsata del dolore, del quale se ne fotte compiutamente, e di cui  non vuole sentire l’odore.

Quando ciò avviene per una vicinanza ormai ineluttabile, scatta l’indignazione: noi amiamo dare opinioni, come quando si descrive un  film che ci ha fatto trascorrere una bella serata, e basta.


www.ilbollettinoirpino.blogspot.it

Non esageriamo, però, teneteli a distanza questi diversi, noi d’altra parte che ci possiamo fare, se sono degli sfigati?

Vi ricordate come li definiva il vice della Fornero, quelli che si laureavano tardi e non trovavano lavoro…?

Noi stiamo bene, abbiamo il lavoro, i soldi, gli amici, una bella casa…perché dobbiamo essere disturbati da questi…migranti…?

Siamo proprio una bella società di merda…!

Stativi buoni.


Roy

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