Hollande forse farà fuori Sarkosy: un antieuropeista al posto dello scudiero della Merkel. La sorte dei due compari pare segnata, Marine Le Pen contro ogni più rosea previsione ha guadagnato quasi il 18%, ed anche se si vorrebbe che la destra al ballottaggio favorisse il nano d’oltralpe, purtroppo per lui, il bacio della morte glielo ha dato proprio la sua ‘Trudy’, europeista convinta, e vorrei pure vedere. Le Pen, infatti, ha goduto di tanti voti proprio per la sua avversione all’euro ed a ciò che l’ha creato; sarebbe logico, pertanto, pensare che gli elettori dell’ estrema destra, si guarderanno bene dal riversare le proprie preferenze all’odiato cicisbeo di Carla, con l’accento sulla a. Finalmente qualcosa in questa Europa da operetta si muove, i nani e le ballerine, di craxiana memoria, segnano il passo, le menti lucide vengono fuori, economisti premio Nobel, facendosi coraggio, d’altra parte il cuore non sempre va di pari passo con le professionalità, escono dalle tane ed affossano la politica rigorista di questi mesi, quella del vanesio servo sciocco del Cancelliere che, stupidamente, si era rifiutata di incontrare Francois Hollande prima dell’inizio della competizione elettorale…! Comunque, tanto per stare sul pezzo, lo sprade vola a 410, la Corte dei Conti abiura la politica rigorista da recessione esagerata, in ogni trasmissione si spiega perché la politica dei pareggi è sbagliata, ma Bersani e Casini tifano ancora per Mariuccio nostro. Siamo messi proprio bene in quest’Italia delle banane.
Stativi buoni.
Roy