mercoledì 2 aprile 2014

Renzi il cantautore...

MATTEO RENZI TRA ANDREOTTI E BUTTIGLIONE


OLTRE ALLE PAROLE RIVOLUZIONARIE, IL PIROTECNICO RENZI RIESCE A PRODURRE DEI FATTI? 

FINORA, DI COMUNICATI, SLIDE, CONFERENZE, TALK TV (E DISEGNI DI LEGGE, CHE PERÒ NON CONTANO NULLA), SE NE SONO VISTI A TONNELLATE; 

LEGGI IN VIGORE, QUASI ZERO.

DUE SONO LE VERE SCADENZE: 

LE EUROPEE, PER CUI MATTEUCCIO MOLTIPLICHERÀ ANNUNCI, SORPRESE, PROMESSE, PERCHÉ VUOLE INCASSARE PIÙ VOTI POSSIBILE.

LA SECONDA SCADENZA È LA FINE DEL SEMESTRE ITALIANO DI PRESIDENZA UE. 

NAPOLITANO, INFATTI, HA MESSO IN CHIARO: “IO FINO A DICEMBRE LE CAMERE NON LE SCIOLGO".

DUNQUE, DA FINE MAGGIO A FINE DICEMBRE, SO' CAVOLI AMARI. 

RENZIE DOVRÀ DIMOSTRARE CHE RIESCE AD OTTENERE RISULTATI, E NON SOLO COMMENTARE COME FOSSE UN PASSANTE.

OPPURE BEPPE GRILLO,

I DATI CATASTROFICI DELLA DISOCCUPAZIONE, 

QUELLI DEPRIMENTI DELLA CRESCITA, 

QUELLI RAGGELANTI DEL DEBITO PUBBLICO.

RESTA LA POSSIBILITÀ, PER RENZI, DI PARTECIPARE AL CAMPIONATO MONDIALE DI FUOCHI D'ARTIFICIO. 

QUEST'ANNO, È IN PROGRAMMA TRA LUGLIO E AGOSTO SUL LAGO MAGGIORE.


Di male in peggio dal 2012: Napolitano ovviamente non si lamenta della disoccupazione che ha provveduto ad aumentare con Monti, del debito pubblico e dell'inedia di Enrico Letta.

Lui i risultati li ha incamerati con i regali alle banche prima dalla Bce e poi dalla ghigliottina dell'idiota in gonnella della Camera con il regalissimo attraverso la Banca d'Italia.

Ora teniamoci questo pifferaio che ci dona continuamente le sue perle di promesse, promesse e promesse.

"A' parlà è arte legia" dicono a Napoli, parlare non costa nulla, e questo lo sa bene il figliolo democristiano con tendenza berlusconina e quindi giù con i proclami, quelli che servono a vincere le europee ed a trattenerlo il più a lungo possibile in sella.

Purtroppo siamo fatti così, con l'anello al naso, poco contrappeso nei pantaloni ed un'immensa anima da camerieri.
Stativi buoni.

Roy