OLTRE TRAVAGLIO: “ANCHE RENZI È IL FRUTTO DELL’ACCORDO
STATO-MAFIA”
FERMO DA DUE ANNI, IL FILM DI SABINA GUZZANTI, “#LATRATTATIVA”,
PROMETTE DI FARE SCINTILLE ALLA PROSSIMA MOSTRA DI VENEZIA,
DOV`È IN CARTELLONE FUORI CONCORSO.
LA TESI DELLA REGISTA È CHE LA TRATTATIVA NON SIA MAI DAVVERO
FINITA, VEDI RENZI.
IL DOCU-FILM, CHE SARÀ DA OTTOBRE NELLE SALE, RICOSTRUISCE I
FATTI DEL PROCESSO SULLA TRATTATIVA DEL `92-`93,
“IN UN MOMENTO IN CUI SONO INIZIATE TANTISSIME STRAGI NON SI
CAPISCE AD OPERA DI CHI, E SU CUI STANNO INDAGANDO TRE PROCURE DA TANTI ANNI”.
IL MANIFESTO DEL FILM METTE UN MAFIOSO CON COPPOLA E LUPARA AL
CENTRO DEL SIMBOLO DELLA REPUBBLICA
E UN GRUPPO DI PIDDINI RENZIANI S’INCAZZA: “TUTTA ITALIA È
MAFIA?
PEGGIO DEGLI EPISODI VERGOGNOSI ALL’ESTERO COME DON PANINO E
VINO MAFIOZO”.
Sabina Guzzanti, più che una regista
appare come un angelo vendicatore: colpire di tutto e tutti, pur dicendo sacrosante verità,
non so quanto faccia bene all’Italia.
Forse ne avremmo fatto volentieri a meno
dell’ennesima clava sulla credibilità del Bel Paese, e se il film inchiesta di
questa signora arrabbiata, dirà qualche “novità” trita e ritrita,
il lavoro denigratorio che rende tanto
felici i nostri “amici” europei, ha un non so che di prestabilito, come se
fosse un piano retribuito per farci del male, e questi signori che si prestano
per una ragione o un’altra, non credo debbano fruire della nostra riconoscenza.
La terra dei fuochi, della mafia, della
pizza e del mandolino, mina continuamente la credibilità di un paese fin troppo
bistrattato per ovvi motivi:
ma se contribuiamo anche noi con la
nostra irriducibile idiozia, a tagliarci “masochisticamente” le gambe, poi da chi lo vogliamo?
Il nostro sport nazionale è quello di
darci colpi sulle palle, come quello di comprare straniero, per poi lamentarci
della aziende che chiudono e della mancanza di lavoro: l’italiano chiagne e
fotte…è nella sua stupida natura.
Stativi buoni.
Roy