Il direttore Alessandro Barbano |
“Il Mattino taglia compensi ai
collaboratori, ma non ci
abbandonate”...?...
Il direttore Alessandro Barbano ha firmato una lettera
indirizzata ai circa 60 collaboratori della provincia di
Napoli e alle decine di giornalisti pagati a pezzo
sparpagliati che “il persistere della crisi dell’editoria mi
impone un ulteriore taglio dei costi delle ns.
collaborazioni giornalistiche già a partire dal 1 agosto
2014. Ti preannuncio pertanto che nei prossimi giorni la
mia segreteria ti contatterà per proporti il nuovo
compenso”
Il commento più deluso arriva da
un collaboratore storico: “Non avevo mai visto un
contratto con il compenso bloccato per dodici anni e
che, a parità di prestazioni, invece di essere aumentato
viene poi ridotto”.
Accade nel giornalismo. Accade a Napoli. Accade nel
più
importante e prestigioso quotidiano della Campania e
forse del Mezzogiorno,
Il Mattino, proprietà del Gruppo Caltagirone.
La merda esce dal vaso, Caltagirone sempre in prima
fila
nelle vicende economico finanziarie italiane, mette in
mezzo ad una strada chi c'era già, ma forse non voleva
crederci:
questa è la morale che pervade un Paese
stravolto dalla cultura di sinistra, smentita da fatti che
prescindono dalla solidarietà, quella che si richiedeva ai
governi di centro destra.
La difficile condizione del cittadino non è considerata
se
non a chiacchere: si pensa al Senato, alla legge
elettorale, alle nomine nazionali ed europee,.
In
compenso tutti hanno una buona parola per i poveri, i
disoccupati, il lavoro.
Siamo un agglomerato di esseri amorfi egoisti che
vivono per ingozzarsi, non ci resta che sperare sulla
morte per soffocamento.
Stativi buoni.
Roy