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In America risponde così ad una domanda degli universitari italiani, che
gli chiedevano che ne pensasse dei “cervelli in fuga”: siamo globalizzati,
risponde il fantastico, è giusto che i ragazzi facciano esperienza (!), quando
torneranno, troveranno un Italia diversa che io sto cambiando, dove non ci
saranno più “gli amici degli amici…!”
Incredibile, questo miracolato alle dipendenze di Germania e Usa, appunto dove si trova per prendere
ordini, che ha cambiato tutti i dirigenti di Enti ed organi fondamentali dello
Stato, con fiorentini appartenenti al suo stretto giro di amici e fedelissimi,
continua nella sua logorroica esibizione idiota, senza che nessuno gli faccia
un pernacchio come quello di Edoardo De Filippo.
Quando la sinistra becera e venduta, che lo sostiene, perderà il suo
fervore per il potere, e lo abbandonerà, cosa difficile, resterà il ricordo del nulla,
altro che Berlusconi.
Stativi buoni.
Roy