LAURA BOLDRINI
FA FARE ANTICAMERA PURE AL PREMIO NOBEL AUNG SAN
SUU KYI.
A ''LADY'' BOLDRINI IL POTERE HA DATO ALLA TESTA:
LASCIA L’EROINA
BIRMANA AD ASPETTARE MENTRE LEI È NELLA STANZA, NON CON IL PAPA, MA...COI
SUOI COLLABORATORI!
LA SIGNORA AUNG SAN GUARDA L’OROLOGIO,
PARLA CON L’INTERPRETE,
E
NON CAPISCE COSA TRATTENGA IL PRESIDENTE DELLA CAMERA,
CHE NON È NEANCHE
ANDATA A PRENDERLA ALL’INGRESSO DEL PALAZZO COME VORREBBE IL GALATEO
ISTITUZIONALE.
FINITE LE CHIACCHIERE CON I SUOI FUNZIONARI, FRAU BOLDRINI ESCE DAI
SUOI APPARTAMENTI E L’ACCOMPAGNA ALL’INCONTRO COI DEPUTATI:8
SEDIE VUOTE SU 24.
Abbiamo un Presidente della Repubblica eletto da una maggioranza molto discutibile di qualche centinaia di persone;
abbiamo due Presidenti delle camere eletti con le stesse modalità: una cittadina della penisola con 40-50.000 abitanti elegge un consigliere comunale con un minimo di 300-400 voti liberi, non certo di inciucio parlamentare fra due partiti...!
A questo punto viene da chiedersi: ma Laura Boldrini e compagni, dove ce l'appoggiano tanta prosopopea...?
Dove hanno guadagnato credibilità e dignità?
Loro ovviamente, se se lo chiedessero dovrebbero nascondersi, altro che bearsi davanti a giornalisti e telecamere, ma noi che ancora ci interessiamo a quanto dicono o pensano, non siamo da manicomio...?
Stativi buoni.
Roy